Visit Monti Dauni, un viaggio tra storia e tradizione

“Il turista non deve sentirsi turista, ma se viene in questi borghi deve sentirsi un cittadino temporaneo”, Elvira Scibinico, guida turistica associazione MIRA. 

Si è appena conclusa l’opportunità offerta a TeleAmbiente dal gruppo di azione locale Meridaunia, durante il quale è stato possibile visitare i luoghi più affascinanti dei Monti Dauni.

Le alture dell’appennino dauno ospitano 30 borghi storici, immersi nel paesaggio caratteristico e suggestivo, che si mescola con la modernità e sostenibilità delle maestose pale eoliche.

Non sorprende l’attribuzione a 7 di questi comuni della bandiera arancione del touring club italiano e ad alcuni anche la denominazione di “borghi più belli d’Italia” dell’ANCI.

 

 

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Il Gal si impegna a sviluppare queste aree rurali, attraverso programmi di innovazione dei sistemi produttivi locali ma soprattutto promuovendo il suo turismo sostenibile.

La Terravecchia di Pietramontecorvino, ovvero il nucleo medievale del borgo, permette di tornare indietro nel tempo, percorrendo viuzze e vicoli scavati nel tufo e visitare i monumenti testimonianza delle influenze bizantine, normanne e saracene.

Ad oggi questi edifici antichi sono preservati e adibiti ad attività ricreative per adulti e bambini , indirizzate alla scoperta del borgo stesso e della sua storia. Assistendo, magari, anche alla festa patronale di Sant’Alberto del 16 maggio.

Percorrendo insieme ai petraioli la lunga processione, che trasporta la statua del santo dalla sua nicchia nella chiesa madre, fino ai ruderi della vecchia cattedrale di Montecorvino.

 

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Scortato dai caratteristici pali coperti da fazzoletti colorati, costruiti e trasportati da devoti giovani ormai da generazioni.

Elvira Scibinico, guida turistica associazione MIRA: “Il turista non deve sentirsi turista, ma se viene in questi borghi deve sentirsi un cittadino temporaneo”.

Anche la più piccola Volturino festeggia nello stesso mese la festa patronale della Madonna della Serritella, prima accompagnata da bellissimi carri allegorici e floreali, poi in settembre, per la seconda ricorrenza, dalla fiera e dagli spettacoli musicali.

 

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Il borgo di Alberona, dona un’esperienza naturalistica senza eguali. Circondata da numerose sorgenti e torrenti, ospitando le 100 fontane che ne sfruttano l’acqua.

Incuriosendo particolarmente  grazie alla sua importante storia,a partire dal popolo Dauno fino ad intrecciarsi con l’ordine dei templari e dei cavalieri di Malta.

Leonardo De Matteis, sindaco del Comune di Alberona: ”Ad Alberona, è possibile divertirsi nella natura, crescere nella natura,nell’ambiente, nell’acqua e nell’aria ossigenata”.

Non è da dimenticare l’esperienza enogastronomia tipica, da assaporare e gustare in ogni borgo. Tra salumi, formaggi e tanto altro rigorosamente accompagnati dal Nero di Troia, prodotto da vitigni autoctoni.

Tutte esperienze uniche nel loro genere, spesso sottovalutate in una Puglia, non solo di spiagge e di mare, ma tutta da scoprire.

Articolo di Giorgia De Vita

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