Il vino umbro sarà di nuovo protagonista a Vinitaly, a Verona dal 14 al 17 aprile. Il claim ‘Umbria Where the heart beats’ richiama l’unicità del territorio, il suo ‘cuore verde’ che batte in questo caso a scandire i ritmi delle terre del vino.
Il vino dell’Umbria sarà di nuovo protagonista a Vinitaly a Verona Fiere, dal 14 al 17 aprile.
Il programma delle iniziative nell’area regionale, che affianca e arricchisce l’area espositiva dell’Umbria dedicata agli oltre 50 produttori, è stato presentato a Perugia nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ed il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Roberto Morroni.
Le parole di Roberto Morroni: “Vinitaly è una grande vetrina e quindi l’Umbria vuole partecipare anche quest’anno con uno sforzo importante”.
“Riteniamo – ha detto Morroni – che la produzione di vino della nostra regione rappresenti una delle eccellenze del nostro territorio, quindi vogliamo che questa occasione rappresenti un momento di promozione e valorizzazione importante per tutte le nostre cantine”.
“C’è uno sforzo economico importante della Regione – ha ricordato – insieme ai Gal e al Parco 3A. Come al solito abbiamo costruito una sorta di team per rendere la nostra presenza qualificata ed attrattiva”.
“Una presenza – ha aggiunto Morroni – che ci auguriamo possa dare un impulso positivo alle nostre cantine che saranno presenti in numero importante, sia all’interno dello stand, ma anche autonomamente”.
“Ci sono cantine – ha concluso – che parteciperanno al Vinitaly con spazi propri e quindi mi auguro che per gli uni e le altre, sia un’occasione preziosa”.
Alle dichiarazioni di Morroni sono seguite quelle Massimo Sepiacci, presidente di UmbriaTop Wines, la società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali.
“Vorrei ringraziare chi ha collaborato con noi alla realizzazione di questa partecipazione. Un collettivo importante – ha sottolineato Massimo Sepiacci – che vede si UmbriaTop, ma anche la Regione Umbria, il 3A Parco Tecnologico Agroalimentare, Assogal ed anche altri soggetti che parteciperanno alla programmazione delle 4 giornate di Vinitaly”.
“Noi, da parte delle cantine – ha commentato – andiamo a questo Vinitaly con molte speranze, in un momento difficile”.
“C’è stata una conferma di tutte le cantine – ha ricordato Sepiacci – e dopo i due anni di Pandemia e la guerra che ha comportato una contrazione di molti mercati, tra tassi di interesse e vari problemi, una presenza così importante non era scontata”.
“Siamo veramente soddisfatti di questa partecipazione”, ha detto in conclusione.
Il claim ‘Umbria_Where the heart beats’ richiama l’unicità del territorio dell’Umbria, il suo ‘cuore verde’ che batte in questo caso a scandire i ritmi delle terre del vino, con i suoi 12.400 ettari vitati (dato aggiornato a luglio 2023), prezioso scrigno di eccellenze non solo vitivinicole e regione ambasciatrice di sostenibilità e autenticità.
Sarà di nuovo presente anche l’area ‘Enoteca regionale’ che ospiterà oltre 100 referenze, un grande banco di assaggi ripartiti per territorio di origine.
Ma l’area eventi non si chiude qui: il soppalco consentirà degustazioni ed approfondimenti non stop, tutti progettati sotto il format ‘Umbria Wine Academy’ per un calendario ricchissimo di appuntamenti finalizzati a rendere note le produzioni, le storie, i volti del vino umbro.
Tutti i giorni, nelle ore del pranzo, protagonisti saranno i prodotti regionali iscritti al Registro della Biodiversità facente capo al 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, uno strumento ufficiale previsto per censire le risorse genetiche autoctone regionali.