Dopo l’Irlanda anche il Belgio ha deciso di apporre delle etichette in cui si mette in guardia sui rischi per la salute del consumo di alcol. Il commento di Coldiretti e Assoenologi
Il vino come le sigarette. Dopo l’Irlanda anche il Belgio ha deciso di etichettare le bottiglie, mettendo in guardia i consumatori sui rischi per la salute che il consumo di alcol comporta. Una decisione che fa discutere e che in Itala ha ricevuto il fermo no del ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare Lollobrigida.
Un attacco al patrimonio italiano
Il Presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, ospite di Rapporto Mondo, ha parlato di un vero e proprio attacco al patrimonio vinicolo italiano: “L’Italia è il Paese dove il vino è il più controllato rispetto agli altri Paesi. Tutti controllano il vino e noi siamo contenti di questo perché dobbiamo pretendere il rispetto e la cura di questo tesoro che è il vino italiano. Ci sono scienziati che dicono che un bicchiere o due bicchieri di vino a pasto fanno bene e pseudo scienziati che dicono che basta guardarlo il vino perché possa far venire il cancro. Quindi siamo di fronte ad argomenti seri affrontanti con dilettantismo o per vendere qualche libro in più, ma il vino non ha paura di questi sciacalli. Dobbiamo proteggere questo tesoro da attacchi folli che sono immeritati e dettati dall’ignoranza cronica verso questo grande prodotto” ha detto Riccardo Cotarella.
Approccio ideologicamente sbagliato
Contrario alla decisione di Irlanda e Belgio anche Domenico Bosco, Responsabile vino di Coldiretti: “Entrambi i Paesi hanno un approccio ideologicamente sbagliato, perché non distinguono tra l’abuso di consumo di alcol. Noi siamo favorevoli affinché le autorità, gli Stati e l’UE mettano in campo tutti gli strumenti di educazione e di conoscenza per limitare le problematiche legate all’abuso di bevande alcoliche. Ma non possiamo accettare che non si faccia distinzione tra abuso e consumo e che dunque si voglia riportare sulle etichette delle bottiglie di vino una scritta come “l’alcol provoca cancro al fegato”. Questa etichetta è sorretta e ingannevole perché innanzitutto il vino non è solo alcol, è ben altro”.