VII Rapporto Agromafie, 30% di lavoro nei campi è irregolare

È stato pubblicato il VII rapporto Agromafie e caporalato. Il documento redatto dall’Osservatorio Placido Rizzotto (Flai-Cgil) parte dai dati Istat per evidenziare come il settore agricolo che nel nostro Paese vale 73,5 miliardi di euro, continui a sopportare il 30% di lavoro irregolare, su 200mila lavoratori irregolari, almeno 55mila donne lavorano in nero nel settore agricolo.

Secondo le stime in Basilicata verrebbero impiegati almeno 10mila lavoratori senza diritti, nelle province di Trento e Bolzano almeno 6 mila, nel crotonese tra 11mila e12mila lavoratori, di cui 4-5mila migranti, sono occupati nel lavoro nero o grigio ovvero con contratti per un numero di giorni e ore di gran lunga inferiori a quelli realmente lavorati.

Il lavoratore in nero è quasi sempre vittima di caporalato e vessazioni che l’attuale normativa non riesce a debellare, nonostante i molti controlli troppo poco viene ancora fatto sul campo della prevenzione attuando le norme previste dalla legge 199 contro il caporalato.