Promuovere un commercio consapevole che fa bene a te, alle altre persone e al pianeta. Con questo obiettivo Giulia e Francesco hanno deciso di creare Vueza, il portale dell’ecosostenibilità.
Nasce dall’idea di un team di ragazzi il portale dell’ecosostenibilità Vezua, un marketplace globale dove puoi vendere, inserire annunci e comprare prodotti e servizi eco-sostenibili di aziende e professionisti rigorosamente selezionati.
La startup innovativa O2 Forest, accompagnata dall’incubatore certificato Impact Hub, ha lanciato il primo eco-marketplace globale, Vezua. Ci hanno spiegato di cosa si tratta due ragazzi toscani del team, Giulia Faleri e Francesco Salvi.
Quando e come è nata questa idea?
Siamo partiti nel 2019 fondando O2 Forest e il nostro progetto iniziale era diverso da come poi si è evoluto fin ora. L’obiettivo era quello di ricreare ecosistemi forestali in collaborazione con gli enti. Poi abbiamo capito che volevamo rendere la tutela ambientale una conseguenza delle nostre azioni aziendali. Il commercio è uno dei grandi pilastri su cui si regge la nostra società e renderlo sostenibile, insieme a tutta la filiera, è una grande sfida che dobbiamo affrontare per tagliare una delle radici di questo problema ambientale. Così nasce Vezua, una nuova frontiera del commercio in grado di creare valore sociale e ambientale.
Come selezionate le aziende all’interno del vostro portale e quanti rivenditori sono presenti al momento?
Le aziende vengono selezionate sulla base di certificazioni non solo sul prodotto ma sull’intera catena del valore. Sono solo aziende produttrici di ciò che vendono per permettere l’assenza di competitività all’interno della piattaforma. Al momento nel nostro portale ne sono presenti 15 ed abbiamo avuto in poco tempo un ottimo riscontro sia dai produttori che dai consumatori.
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Quanto è importante oggi per un’azienda essere sostenibile e ridurre il proprio impatto ambientale?
E’ strettamente necessario per un’azienda che vuole affermarsi sul mercato essere sostenibile. La mission va vista anche alla luce del momento storico che stiamo vivendo, ed in questo momento, in particolare, bisogna porre al centro le tematiche ambientali e sociali. Le aziende devono individuare le reali necessità e i bisogni della società per fornire soluzioni adeguate. Essere sostenibili è anche questo.
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Come vengono utilizzati parte dei ricavi di acquisti e vendite?
Il nostro progetto è nato per ricreare ecosistemi forestali, quindi con parte dei ricavi acquistiamo dei terreni dove andremo a ripiantare piante e arbusti. Lo facciamo collaborando con enti forestali e vivai specializzati della zona in cui verrà creato. Il primo terreno l’abbiamo acquistato in provincia di Siena. Il ricreare un’ecosistema forestale permette di piantare vari tipi di strati boschivi, alberi ad alto fusto, arbusti e piante erbacee come si trovano in un bosco qualunque, con particolare attenzione alle piante che danno un grande contributo all’impollinazione. Queste aree saranno visitabili gratuitamente.