Vermocane, l'ecologo marino Andrea Bonifazi: "Dovremo imparare a conviverci"

Vermocane, l’ecologo marino Andrea Bonifazi: “Dovremo imparare a conviverci”

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Sempre più esemplari di vermocane nel Mar Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici. L’ecologo marino Andrea Bonifazi: “No allarmismi”.

Non è una specie animale aliena, non è una novità, non è una creatura mostruosa e pericolosissima, e non è un qualcosa in grado di creare eccessivo allarme. La sua presenza è solo una delle innumerevoli conseguenze del riscaldamento globale e, volenti o nolenti, dovremo imparare a conviverci“. Questo il commento dell’ecologo marino Andrea Bonifazi sul vermocane, nome scientifico Hermodice carunculata, sempre più presente nel Mar Mediterraneo.

 

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Un anellide che, dopo avere conquistato il Mar Ionio, sta invadendo il Mar Adriatico e il Mar Tirreno. L’animale, che è lungo tra i 15 e i 30 centimetri, è un vero e proprio vorace spazzino del pianeta Blu. Tra i suoi snack preferiti, crostacei, coralli, molluschi e stelle marine. Nessun pericolo per l’essere umano, dunque, soprattutto in occasione dell’estate. Eppure, in caso di avvistamento, i bagnanti devono fare attenzione alle sue setole urticanti capaci di irritare la pelle. “Il vermocane è solo il “nuovo granchio blu” per quanto riguarda l’interesse mediatico estivo“, conclude il fondatore della pagina social “Scienze Naturali” e autore del libro “Ventimila specie (o quasi) sotto il mare” dedicato proprio ai misteriosi abitanti degli ecosistemi sommersi.

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