Un cortometraggio sul tema del bullismo e sulla storia di Willy realizzato dagli studenti della Side Academy di Verona, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia
È stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia un cortometraggio di animazione 3D per parlare di bullismo, in particolare della storia di Willy Monteiro, il ragazzo di Colleferro di 21 anni ucciso dai bulli dopo aver difeso un suo amico nel settembre 2020. Un lavoro che ha coinvolto oltre settanta studenti della Side Academy di Verona, che insegna l’arte digitale per il settore cinematografico, del videogame e pubblicitario. Dopo la tragica notizia della morte di Willy, anche l’accademia voleva dare il proprio contributo per ricordare il ragazzo di Colleferro
L’origine del cortometraggio
Stefano Siganakis, Direttore della Side Academy di Verona, ha raccontato come è nata l’ide di questo cortometraggio: “Nel 2020 era già stata pensata, nella programmazione didattica, l’introduzione di un corto d’animazione come esercitazione per gli studenti. Stavamo pensando di orientare questo corto a scopo sociale, poi abbiamo saputo dalle cronache quello che era successo a Willy. Sono stato subito colpito da quanto accaduto, avendo subito anche io da giovane atti di bullismo. Avendo poi una scuola e avendo al responsabilità di tanti ragazzi mi sono sentito in dovere di chiamare il corpo docenti e vedere cosa potevamo fare anche noi nel nostro piccolo per questo ragazzo”.
La Mostra del Cinema di Venezia
Lo scorso 31 agosto il cortometraggio di 5 minuti e mezzo è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, in occasione della quinta edizione dei premi Draghi d’Oro che ogni anno vengono consegnati ai migliori studenti dell’accademia di Verona: “Ogni anno facciamo questo evento collaterale per premiare i nostri migliori strumenti di triennale e master – spiega Stefano Siganakis – da lì, avendo questa occasione, ne abbiamo approfittato per inserire la presentazione del corto di Willy. Il successo è stato assoluto e siamo molto orgogliosi dal fatto che è stato visto dalla sorella di Willy i cui abbiam trasmesso un filmato molto commovente, quindi tanta soddisfazione degli studenti, dei docenti e di tutti i presenti, tra cui associazioni contro il bullismo”.
