Home Rifiuti “Vecchio cartone”, il brano di Elio e le Storie Tese sul riciclo...

“Vecchio cartone”, il brano di Elio e le Storie Tese sul riciclo della carta VIDEO

Si intitola “Vecchio cartone” la canzone scritta e cantata dal gruppo musicale Elio e le Storie Tese, allo scopo di incentivare gli italiani a svolgere una raccolta differenziata di maggiore qualità. L’iniziativa è stata pensata da Comieco, il Consorzio per il riciclo della carta e del cartone

Si intitola “Vecchio cartone” la canzone scritta e cantata dal gruppo musicale Elio e le Storie Tese, allo scopo di incentivare gli italiani a svolgere una raccolta differenziata di maggiore qualità. L’iniziativa è stata pensata da Comieco, il Consorzio per il riciclo della carta e del cartone, dopo aver esaminato i risultati di un sondaggio commissionato ad AstraRicerche, che ha tra l’altro indicato nella musica uno dei veicoli più importanti nella sensibilizzazione dei temi ambientali.

Comuni ricicloni 2020, 598 i comuni riffiuti free. Nord-est sempre in testa ma cresce il Sud

“In Italia stiamo facendo un grosso lavoro dal punto di vista della raccolta differenziata, specie per quanto riguarda la carta e il cartone, tanto che nove italiani su dieci la considerano ormai un’abitudine consolidata – ha commentato nel corso della presentazione dell’iniziativa, il presidente di Comieco, Amelio Cecchini -. Il problema è che però si può fare meglio, visto che il 45% degli italiani si dichiara ancora confuso su cosa si può conferire e cosa no per un riciclo di qualità. Ed è proprio per dare una mano agli italiani a migliorare che abbiamo chiesto un aiuto alla musica”.

La canzone del gruppo milanese, come al solito ironica e orecchiabile, oltre a ripetere nel refrain che “il cartone non è bello se non è riciclarello”, fornisce tra le note alcuni semplici regole: dal non buttare gli scontrini nella raccolta della carta fino a togliere il nastro adesivo dal cartone. Secondo la ricerca svolta da AstraRicerche per Comieco, il lockdown e la crisi legata al Covid hanno migliorato le abitudini degli italiani in tema di raccolta differenziata, che ora viene svolta dall’85% del campione, circa il 10% in più rispetto al periodo pre-crisi. I materiali più differenziati sono il vetro, la plastica, la carta e il cartone (per il 91% degli intervistati), mentre è più difficoltosa la raccolta dell’organico, dei metalli e delle pile. Nel corso del lockdown una famiglia su tre si è impegnata con maggiore attenzione alla raccolta differenziata e il 27% dichiara di essere diventato più bravo.

Scontrini, quanto inquinano? Arrivano quelli in carta 100% riciclabile targati IKEA

Il 24% ha prodotto una quantità maggiore di rifiuti perchè tutti erano a casa e il 14,6% si è informato meglio e molti hanno migliorato anche la loro organizzazione in casa in vista della raccolta differenziata. Più di 1 italiano su 2 dichiara di ricorrere al bidone dell’indifferenziata in caso di dubbi e quasi il 60% non butta nella carta confezioni di uso quotidiano (come la scatola del dentifricio, ad esempio) che invece sono un ingrediente prezioso per l’industria del riciclo. Il 74% degli intervistati considera il linguaggio artistico in generale adatto a veicolare temi legati all’educazione ambientale e, nello specifico, il 56% (principalmente giovani e millennials tra i 18 e 34 anni) pensa che una canzone possa influenzare i propri comportamenti nei confronti dell’ambiente e se a cantarla sono Elio e le Storie Tese, è ancora meglio (il 22% degli italiani riconosce alla band la maggiore credibilità come portavoce di messaggi connessi all’ambiente e alla raccolta differenziata di carta e cartone).

Accordo Cartiere Saci-Contarina: dagli assorbenti alla carta con la tecnologia Fatersmart

“L’obiettivo è che “Vecchio Cartone” diventi una delle canzoni più ricordate tra quelle che parlano di ambiente, un pò come Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo – ha spiegato il direttore generale di Comieco, Carlo Montalbetti -. Per aiutare questa campagna stiamo puntando anche a un’etichettatura degli imballaggi, per fare in modo che diventino sempre più riciclabili”. A spiegare il perchè di questa canzone anche Elio, il leader del gruppo, il quale ha detto: “Noi siamo nati ambientalisti e questa canzone è nel solco di quanto da anni facciamo da questo punto di vista. Il rock è trasgressione, ma in questo caso ci siamo messi a disposizione di chi vuole lanciare un messaggio utile”