Il presidente dell’arcipelago nel Pacifico – e uno dei paesi più vulnerabili alle conseguenze dei cambiamenti climatici – ha parlato alle Nazioni Unite spiegando la necessità di un trattato di non proliferazione di gas, petrolio e carbone

Il mondo, e prima ancora i Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici, hanno bisogno di un trattato di non proliferazione delle fonti fossili. A dirlo, durante la 77esima Conferenza Generale delle Nazioni Unite a New York, è stato il presidente di Vanuatu, un piccolo arcipelago del Pacifico che è proprio uno dei paesi più colpiti dalla conseguenze della crisi climatica.

Nikenike Vurobaravu – questo il nome del presidente di Vanuatu – si è rivolto ai suoi omologhi per chiedere di aprire la strada a un trattato globale e vincolante contro l’utilizzo di carbone, gas e petrolio. È il primo governo mondiale a farlo, nonostante una richiesta di questo tipo era giunta già dai governi locali di diverse città, tra cui Parigi, Calcutta e Los Angeles.

Due i punti fondamentali del trattato richiesta dal governo di Vanuatu: lo stop totale e immediato a qualunque nuovo progetto di espansione delle fonti fossili e l’imposizione di una transizione ecologica equa “per ogni lavoratore, comunità e nazione”, ha spiegato il presidente Vurobaravu.

Una richiesta che, però, difficilmente troverà accoglimento nello scacchiere internazionale. Almeno non immediatamente. E non solo perché nessuno – tra le grandi e piccole potenze economiche mondiali – è disposto a rinunciare a qualsiasi espansione di gas, carbone e petrolio nel futuro imminente. Ma anche perché la crisi energetica che sta colpendo in particolare l’Europa ha spinto molti Paesi a rivedere tempi e modalità della transizione ecologica puntando su carbone, gas liquefatto e altre fonti climalteranti.

Eppure si tratta di un primo, importante passo verso l’addio definitivo ai combustibili fossili. Una decisione che i governi mondiali dovranno prendere al più presto perché la crisi climatica potrebbe avere conseguenze assai peggiori di quella energetica.