vanuatu terremoto

Vanuatu, terremoto di magnitudo 7.3: vittime e danni ingenti

Tabella dei Contenuti

La fortissima scossa al largo della Capitale Port Vila. L’allerta tsunami revocata dopo poche ore. 

Danni ingentissimi, e anche un numero ancora imprecisato di vittime, dopo che una scossa di terremoto di magnitudo 7.3 ha colpito lo Stato insulare di Vanuatu, arcipelago del Pacifico meridionale. Il sisma più forte, avvenuto alle 12.47 ora locale di martedì 17 dicembre (le 2.47 in Italia), ha avuto epicentro in mare, ma ad appena 30 km dalla Capitale, Port Vila. Restano invece ancora molti dubbi sull’effettiva profondità della scossa, con i vari servizi sismologici che hanno localizzato l’ipocentro tra i 15 e i 60 km sotto il livello del mare.

Una cosa è certa: i danni sono stati devastanti e si temono diverse vittime. Lo dimostra anche il fatto che alcuni crolli si sono verificati perfino negli edifici più nuovi e sicuri, come quelli che ospitano le ambasciate di Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Nuova Zelanda. Al momento, nonostante la grande paura, il personale diplomatico dei vari Paesi sarebbe al sicuro.

Anche se a queste latitudini i terremoti sono molto potenti e frequenti, dal momento che Vanuatu è un arcipelago situato proprio al di sopra della Placca delle Nuove Ebridi, la magnitudo del sisma è stata particolarmente significativa ed ha causato non solo crolli di edifici, ma anche fenomeni di liquefazione del terreno e smottamenti molto consistenti.

L’intensità del terremoto e la vicinanza alla costa dell’epicentro sono state tali da far scattare immediatamente anche l’allerta tsunami, che però è fortunatamente rientrata dopo poche ore. Scongiurato il rischio di un violento maremoto, da Port Vila e dai suoi dintorni sono arrivate le prime notizie di alcune vittime. Il loro numero, però, resta imprecisato e solo nelle prossime ore arriveranno notizie più precise sul bilancio.

Pubblicità
Articoli Correlati