La circolare del Ministero della Salute e il piano per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Vaiolo delle scimmie, scattano nuove misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria. A disporle una circolare del Ministero della Salute. “In specifici contesti ambientali ed epidemiologici, in base alle valutazioni delle autorità sanitaria, potrebbe essere richiesta la quarantena. I contatti stretti devono essere identificati il prima possibile e informati della loro esposizione e dei rischi” – si legge nella circolare – “Per i contatti con esposizioni a basso rischio è possibile adottare la sorveglianza passiva, autocontrollarsi e informare il proprio medico di famiglia“.
Le regole per la quarantena
“I contatti asintomatici che controllano adeguatamente e regolarmente il loro stato possono continuare le attività quotidiane di routine come andare al lavoro e frequentare la scuola, senza obbligo di quarantena“, si legge ancora nella circolare del Ministero. Ma ai contatti stretti viene vietato di donare sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma per tutto il periodo di sorveglianza.
L’automonitoraggio
L’automonitoraggio prevede il controllo della febbre almeno due volte al giorno ma anche sintomi come mal di testa, mal di schiena, linfoadenopatia ecc. o eruzione cutanea da causa sconosciuta nei 21 giorni dall’ultima esposizione.
Le altre restrizioni
Altre restrizioni per i contatti stretti sono l’astensione dal sesso per 21 giorni dopo l’ultima esposizione, igiene delle mani e respiratoria, isolamento dalle persone a rischio (immunocompromessi, bambini sotto i 12 anni e donne in gravidanza) e dagli animali, compresi quelli domestici.
“Le autorità sanitarie locali possono scegliere di escludere i bambini in età prescolare da asili nido, scuole materne o altri ambienti di gruppo“, si legge nella circolare firmata da Gianni Rezza, direttore generale per la prevenzione del Ministero della Salute.
La vaccinazione
Nella stessa circolare viene specificato che le strategie di vaccinazione saranno fornite nel prossimo futuro. Ma la macchina è già pronta a partire, come spiegato da Alessio D’Amato. “L’Inmi Spallanzani sarà presto pronto a partire con il vaccino del vaiolo per monkeypox e attende dal ministero le modalità di reclutamento“, spiega l’assessore alla Salute della Regione Lazio.
Come funziona il vaccino
La Regione Lazio ha illustrato le modalità di somministrazione del vaccino contro il vaiolo, utile anche per fronteggiare il vaiolo delle scimmie. Prevista una prima dose e un richiamo successivo, da somministrare dopo 2-3 mesi.