Vaccini.
“Dieci vaccini obbligatori sono inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi. Confermo l’impegno a permettere che tutti i bimbi vadano a scuola, la priorità è che non vengano espulsi dalle classi anche se non vaccinati”.
Con queste parole, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, riapre il caso vaccini.
“Bugie pericolosissime” – replica l’immunologo Roberto Burioni – “No ministro Salvini, dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi, anzi proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori. Questa è una bugia pericolosissima; se la dice chi ha la responsabilità della sicurezza del mio paese è cosa molto preoccupante”.
Matteo Renzi ritwitta Burioni, mentre il Pd invita alla ‘rivolta morale’ contro Salvini che – dice Fiano – “pensa di essere diventato padrone dello Stato”.
Michele Anzaldi del Pd twitta: Come fa il premier Conte a stare zitto? Come fa ad accettare uscite così gravi che mettono a rischio la salute dei bambini e dei più deboli?
“Affermazioni molto gravi, nella forma e nella sostanza” per l’ex ministra Beatrice Lorenzin, che dice: “aspetteremo di vedere questo decreto, quali sono le vaccinazioni utili. O si ascoltano scienza e autorità sanitarie o si lascia spazio a fantomatici esperti che alla prova dei fatti si dimostrano dei ciarlatani”.
“Su questo tema il contratto parla chiarissimo noi vogliamo rivedere il decreto Lorenzin ma
nel senso semplicemente di potere assicurare una tutela vaccinale delle persone e soprattutto ai bambini. Poi ognuno ha la sua opinione sui vaccini, voi conoscete la nostra” – commenta il
vice premier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio da Avellino.
“Sui vaccini solo polemiche pretestuose dopo le parole del ministro Matteo Salvini – chiarisce in una nota l’ufficio stampa della Lega – L’inclusione
scolastica dei bimbi non vaccinati (per necessità o per scelta) è sia nel programma della Lega che nel contratto di governo”.