In vacanza con i nostri amici a 4 zampe: i consigli dell’etologa

Quando si organizzano le vacanze estive con i propri animali domestici, bisogna seguire delle accortezze per rispettare il benessere degli animali

Secondo l’Osservatorio Quattrozampeinfiera il 91% degli italiani viaggia con i propri animali e solo il 9% decide di lasciare i suoi amici a quattro zampe a casa, di affidarli ai parenti o di portarli in una pensione per animali. Tra i mezzi di trasporto prevale l’automobile, seguita dal treno e dall’aereo. Ma quali sono le accortezze da avere quando si affronta un lungo viaggio in macchina con un animale domestico?

Sicuramente usare il buon senso – dice l’etologa Chiara Grasso ospite di Rapporto Mondoquello cha dà fastidio a noi dà fastidio anche al nostro amico a 4 zampe per cui fare tante soste. Il viaggio non dovrebbe durare mai più di 5/6 ore e ogni due ore riuscire a fermarsi almeno venti minuti, per permettere al cane di sgranchirsi le gambe e di fare i bisogni e ovviamente di bere. Un consiglio importante è permettere al cane di viaggiare a stomaco vuoto per evitare il mal d’auto. Attenzione all’aria condizionata perché i cani preferiscono l’aria fresca e vera del finestrino”.

Che sia una settimana o poco più, una vacanza significa un cambiamento importante per l’animale, che dormirà in un luogo nuovo, incontrerà persone nuove… insomma perderà un po’ la propria routine. Come aiutare i nostri amici a 4 zampe ad adattarsi alle nuove situazioni? Lo spiega sempre Chiara Grasso: “I cani sono abitudinari ma sono anche molto adattabili. Per loro la cosa più importante è il branco e il branco siamo noi. Quindi purché ci siamo noi sempre al loro fianco il branco è la copertina di linus più importante. Poi però dobbiamo portare la loro cuccia, la loro coperta, il loro gioco, quello che per loro è una sicurezza, una confort zone

E per il gatto? “Io consiglio di lasciarlo a casa – prosegue l’etologa – perché per il cane la copertina di linus è il branco, mentre il gatto patisce tanto gli spostamenti e il cambiare territorio. Per cui essere trasportato, cambiare odori e ambiente è uno stress non indifferente”.