Usa, si aggrava il bilancio delle vittime di Ida: sono almeno 46 i morti, in sei diversi Stati. L’uragano è molto più forte di quelli del passato anche per via del cambiamento climatico: ecco perché.
Negli Stati Uniti si aggrava il bilancio delle vittime e dei danni causati dalla coda dell’uragano Ida sulla costa orientale. Sono almeno 46 i morti, in sei diversi Stati: Connecticut, Maryland, New York, Pennsylvania, Virginia e New Jersey. In quest’ultimo Stato si concentra il maggior numero di vittime, almeno 23.
New York City in state of emergency as Hurricane Ida’s remnants causes “historic” flooding#Ida #Hurricane #ViralVideo #Manhattan #Flash #FloodEmergency #flood #Bronx #Brooklyn #nycwx #NJwx #TORNADOEMERGENCY #climate pic.twitter.com/Ltba0cOwYa
— Aman Tyagi (@tyagiaman120) September 2, 2021
“Sono rattristato nel riferire che, al momento, almeno 23 abitanti del New Jersey hanno perso la vita a causa di questa tempesta” – ha scritto su Twitter il governatore del New Jersey, Phil Murphy – “La maggior parte di queste morti sono state persone rimaste intrappolate nei loro veicoli, sommersi dall’acqua. Preghiamo con i loro familiari“.
I am saddened to report that, as of right now, at least 23 New Jerseyans have lost their life to this storm.
The majority of these deaths were individuals who got caught in their vehicles by flooding and were overtaken by the water.
Our prayers are with their family members.
— Governor Phil Murphy (@GovMurphy) September 2, 2021
A New Orleans, intanto, si attende l’arrivo di Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti verificherà personalmente l’entità dei danni causati dall’uragano Ida e incontrerà le autorità locali e le comunità più colpite.
Le immagini da Port Fourchon in Louisiana durante l’impatto di #idahurricane #Louisiana. Venti superiori a 200km/h pic.twitter.com/yYOnO2LwFD
— Giuliano Merlo 🇮🇹 ✪ (@giulianomerlotw) August 30, 2021
Gran parte dei collegamenti ferroviari negli Stati colpiti sono ancora interrotti e New York fa i conti con i danni causati dalla pioggia. “L’intensità delle precipitazioni è qualcosa che non avevamo mai visto“, ha dichiarato il sindaco Bill de Blasio. Ed è vero: due giorni fa, nell’arco di un’ora, su New York sono caduti 80,01 mm di pioggia, record assoluto per la città che supera quello di 49 mm causato dal passaggio, un mese fa, della tempesta tropicale Henri. La governatrice Kathryn Hochul ha firmato lo stato d’emergenza ed ha affermato: “Parlare di qualcosa senza precedenti, in questo caso, è un eufemismo“.
Climate change is happening right now.
It is not a future threat. It is a current threat.
Record-breaking floods are the new normal and we must work to increase resiliency and support green infrastructure.
— Kathy Hochul (@GovKathyHochul) September 2, 2021
Last night’s storm was horrifying and unlike anything our city has ever faced. We lost nine people to this storm. The sudden brutality of these storms is not a coincidence. Climate change is REAL and we have to act NOW before more lives are lost.
— Mayor Bill de Blasio (@NYCMayor) September 2, 2021
Al momento, negli Stati Uniti, più di un milione di persone sono ancora isolate o senza elettricità. La frequenza e l’intensità degli uragani, negli Stati Uniti, sono aumentate notevolmente negli ultimi anni e le ragioni sono tutte riconducibili al cambiamento climatico e al riscaldamento globale.
Dal momento che la temperatura superficiale dei mari sale, viene immagazzinata più energia e questo rafforza gli uragani, che colpiscono a latitudini sempre più alte poiché la circolazione tropicale si sta spostando verso Nord. Tra gli altri effetti del cambiamento climatico, c’è una maggiore lentezza delle tempeste, che rimangono più a lungo sui territori, ed una perdita di potenza più lenta una volta che raggiungono la terraferma.