USA, a rischio di estinzione il 40% degli animali e il 34% delle piante

Secondo uno studio di “NatureServe”, le specie viventi più a rischio di estinzione sono i cactus, le api e le cozze.

Quando il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo sbarcò nel Nuovo Mondo, l’esploratore genovese aveva notato rigogliose praterie popolate da specie faunistiche e floreali sconosciute. Quel territorio ricco di biodiversità sopravvissuto ai secoli, però, potrebbe sparire per sempre. Già, perché uno studio dell’Organizzazione Non Governativa “NatureServe” stima che negli Stati Uniti d’America il 40% degli animali e il 34% delle piante sono a rischio di estinzione. Il 41% degli ecosistemi è, invece, a un passo dal collasso.

Dopo avere incrociato i dati raccolti da oltre 1.000 scienziati, il rapporto ha individuato le minacce letali per la biodiversità americana nel cambiamento climatico, nell’inquinamento dei corsi d’acqua e nello sfruttamento del suolo. Tra gli esseri viventi più a rischio, ci sono i cactus, le orchidee, le api, le lumache terrestri e le cozze.

In questo momento, le specie si stanno estinguendo più velocemente che in qualsiasi altro momento della storia dell’umanità“, ha dichiarato lo staff di “NatureServe”.