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Università, ecco come godersi l’estate e affrontare il nuovo anno accademico

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L’estate è un momento cruciale per gli studenti universitari, desiderosi di vacanze ma anche pensierosi per il nuovo anno accademico

Agosto è periodo di vacanze per antonomasia. Quasi tutti vanno in ferie e le scuole sono chiuse. Eppure gli studenti universitari si ritrovano ad affrontare una situazione particolare: da una parte il forte desiderio di andare in vacanza, dall’altra il pensiero dell’inizio del nuovo anno accademico e gli appelli degli esami di settembre. Organizzarsi e affrontare al meglio questo periodo è dunque cruciale per il benessere degli studenti. Per questo l’Università di Roma Tor Vergata ha fornito cinque importanti consigli per affrontare al meglio questo momento critico e sostenere in modo sereno l’autunno.

I cinque consigli dell’Università Tor Vergata

  1. Pianificare. “Creare un calendario che bilanci studio e tempo libero – spiega Vito Introna, professore di Impianti Industriali e delegato all’Orientamento, tutorato e placement dell’Università di Roma Tor Vergata – può sembrare un compito arduo ma è un passo cruciale per evitare la sensazione di essere sopraffatti. Il segreto è cercare di rispettare quel piano senza troppe ansie: si può anche andare un po’ in ritardo, l’importante è avere un margine che consenta di recuperare e non perdere di vista l’obiettivo finale”.
  2. Riposo. Il concetto che spesso gli studenti fanno fatica ad accettare è che il riposo non è tempo perso, anzi, è un momento importante per la propria salute fisica e mentale. “Gli studenti – spiega ancora Introna – dovrebbero quindi vedere il riposo non come un ostacolo, ma come un alleato del loro percorso accademico e professionale. Il periodo di ricarica delle batterie dovrebbe essere proprio il mese d’agosto che generalmente – anche qualora si decida di sostenere un esame a settembre – è fatto salvo perché le sessioni d’esame terminano al massimo nell’ultima settimana di luglio, con la possibilità, organizzandosi bene, di godere di almeno 2-3 settimane di tempo libero”.
  3. Connessione sociale. Il confronto tra colleghi è fondamentale per scambiare suggerimenti sul metodo di studio e anche per diminuire l’ansia. “Gli studenti in difficoltà sono piuttosto soli, si emarginano ma a volte è sufficiente una chiacchierata a cuore aperto con qualcuno che ha un paio di anni in più di esperienza per sbloccarsi e guardare subito avanti” dice Vito Introna.
  4. Ansia e benessere psicologico. Alberto Siracusano, professore di Psichiatria all’università di Roma Tor Vergata, spiega che per affrontare bene l’estate bisogna organizzarsi un buon inverno e dunque utilizzare agosto per recuperare quello che non è stato fatto prima può essere una strada percorribile ma non sempre raccomandabile, perché possibile fonte di stress, soprattutto laddove dovesse sorgere qualche intoppo. Ecco allora che il rischio che il livello di ansia aumenti è dietro l’angolo.
  5. Studiare è un privilegio e un momento di equilibrio. Bisogna sempre ricordare che lo studio universitario è un momento della vita splendido che va goduto in tutti i suoi momenti e non va sovraccaricato di chissà quali aspettative. Infine bisogna sempre ricordare che l’esperienza universitaria è fondamentale, perché contribuisce a formare sia la persona sia il professionista.
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