Unesco, Venezia è davvero salva dalla black list?

Venezia non finirà nella black list dell’Unesco. Una buona notizia per la città, almeno per il momento.

Servizio video di Mariaelena Leggieri

L’Unesco aveva messo in guardia Venezia dai danni irreversibili che potrebbero rovinare la città, annunciando l’ipotesi di venire inserita nella lista dei siti a rischio, l’ultimo step prima di essere esclusa dal novero delle 900 zone patrimonio dell’umanità.

Il World Heritage Committee, riunitosi a Riad il 14 settembre, ha deciso di salvare Venezia dalla “black list”. Il Comune di Venezia – che ne dà notizia – precisa che la decisione è stata presa all’unanimità. “Con il Governo abbiamo fatto sistema, per valorizzare tutte le azioni, tradotte in atti amministrativi e investimenti economici, per il futuro di Venezia”, ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro.

Venezia salva dalla black list Unesco, Santanchè: “Non so se dipenda dal ticket d’ingresso”

La decisione di salvare Venezia dalla lista nera potrebbe essere stata incoraggiata dalla scelta di introdurre un ticket per l’ingresso alla città, limitando il sovraffollamento turistico.

“Sarebbe stato veramente immeritevole mettere Venezia nella black list, però non so se la scelta sia stata fatta in base a questo ticket”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. “Non lo posso dire se questo sia l’elemento determinante, ma dobbiamo festeggiare perché Venezia in quella black list non ci sarà”.

Venezia si salva, ancora una volta, dalla black list Unesco. Quanto durerà?

Turismo selvaggio, gli effetti del cambiamento climatico e il crescente sviluppo urbanistico mettono sempre più a rischio la Serenissima, patrimonio Unesco dal 1987. Il pericolo dell’acqua alta è tra i più concreti: entro il 2100, dicono gli esperti, piazza San Marco potrebbe finire costantemente sott’acqua. Il Mose non basterà a proteggere la Laguna dall’innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale.

Non è la prima volta però che la città arriva ad un passo dall’essere estromessa dalla prestigiosa lista. Era già successo nel 2021 e si era salvata grazie al blocco del passaggio delle grandi navi nella Laguna.

Venezia può festeggiare ancora una volta, ma quanto durerà prima del prossimo allarme da parte dell’Unesco? Sicuramente poco se gli sforzi per proteggere la città non saranno incrementati.

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