Il presidente di LIPU Umbria, Alfiero Pepponi: “Se vedete un animale selvatico in difficoltà, in particolare un volatile, la prima cosa da fare è segnalare e poi attenersi alle indicazioni per il suo trasferimento al Cras”.
Secondo l’analisi svolta dal Cras il Centro recupero Animali Selvatici Umbria della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia sono moltissimi i volatili selvatici, feriti, in particolare, i rondoni, predati da gatti e da cani.
Il presidente di LIPU Umbria, Alfiero Pepponi, è intervenuto al Messaggero ed ha illustrato il fenomeno.
Pepponi ha riferito che nel Cras Umbria sono ospiti 198 volatili con diverse problematiche.
“Tra questi – ha sottolineato Pepponi- ci sono 55 rondoni che sono stati attaccati, in 40 casi da gatti e in 15 da cani”.
“Si tratta– ha spiegato- di esemplari caduti dei nidi che, finiscono in terra sovente tentando anche il primo volo”.
Pepponi dà un consiglio su come gestire eventuali situazioni di emergenza.
“Se capita di individuare un animale selvatico in difficoltà – ha sottolineato- in particolare un volatile, la prima cosa da fare è segnalare e poi attenersi alle indicazioni per il suo trasferimento al Cras”.
“Si deve evitare – ha continuato – di portare a casa questi esemplari, inoltre è importante chiedere indicazioni specifiche sul tipo di alimentazione perché spesso, pensando di fare bene, si fanno anche danni irreversibili”.
“Non va dimenticato – ha detto ancora Pepponi – che se non si rispettano i tempi giusti il soccorso si vanifica”.
Pepponi ha concluso ribadendo che nel loro centro ci sono tutti gli strumenti utili per intervenire e risolvere le situazioni di difficoltà.
Sono presenti un ambulatorio – sala chirurgia, voliere e box di riabilitazione, box di rilascio, e tutto quello che è necessario per la sicurezza degli animali feriti o malati e per la loro guarigione.