Umbria, Toscana e Sicilia unite da collezione di olivi ‘Olea Mundi’

Collezioni di olivo ‘volano’ di sviluppo per i territori di Umbria, Toscana e Sicilia. Se ne è discusso nel convegno ‘Dalla conservazione allo sviluppo’, a Roma, presso la Sede della Rappresentanza della Commissione Europea– Spazio Europa.

A Roma presso il Palazzo dei Campanari, Ufficio del Parlamento Europeo in Italia e Sede della Rappresentanza della Commissione Europea – Spazio Europa, si è tenuto un evento di approfondimento dedicato alla collezione Olea Mundi, la più grande collezione mondiale di varietà di olivi, che rappresenta il patrimonio olivicolo varietale nazionale e internazionale.

Nello specifico la collezione mette in rete le varietà di olive che sono conservate nei territori di: Follonica (Gr) in Toscana, Lugnano in Teverina (Tr) in Umbria, e Pergusa di Enna (En) in Sicilia.

L’iniziativa, organizzata dall’Eurodeputata Francesca Peppucci, ha avuto il fine di promuovere questa collezione di grande importanza agricola e culturale, che rappresenta un’eccellenza, oltre che per il miglioramento varietale, anche per la conservazione della biodiversità.

Ai microfoni di Teleambiente è intervenuta l’onorevole Francesca Peppucci: “Un’occasione importante dove vediamo protagonisti, non solamente le specie presenti nel territorio nazionale, ma vediamo le grandissime collezioni mondiali, che sono conservate in tre località italiane”.

“Un momentoha detto Peppucci – in primo luogo di dialogo e confronto, ma allo stesso tempo deve essere un veicolo di promozione di quelle che sono queste collezioni. Promozione a livello di ricerca, studio, approfondimento, ma anche un volano a livello turistico”.

Ad aprire l’incontro con i saluti istituzionali è stata proprio l’On. Francesca Peppucci insieme a Ilaria Garampi Coordinatrice Esperienza Europa – David Sassoli del Parlamento Europeo a Roma e Antonio Parenti, Capo della rappresentanza della commissione europea in Italia.

L’evento ha visto il suo culmine con un ‘ideale’ gemellaggio con la firma di un Protocollo d’Intesa tra i rappresentanti delle comunità politiche e scientifiche di Enna, Follonica (Gr) e Lugnano in Teverina (Tr).

Il commento del sindaco di Enna, Maurizio Antonello Dipietro ai microfoni di Teleambiente: “Il comune di Enna ha una nota tradizione agroalimentare”.

“La Sicilia, come è noto – ha sottolineato Dipietro era il granaio di Roma ed Enna, centro della Sicilia, è il luogo d’elezione del grano e di altri prodotti, tra cui l’olivo. Questa pianta ha portato ad uno sviluppo che ci permette oggi di apprezzare il cosiddetto Olio della pace’.

Alle parole del sindaco di Enna, sono seguite quelle di Alessandro Dimiziani e Gianluca Filiberti, rispettivamente vicesindaco e sindaco di Lugnano in Teverina.

“La sinergia ha ricordato Dimiziani – è nata circa un anno fa, proprio alla luce di alcuni nostri progetti che volevamo allargare a livello europeo. Grazie al Cnr e al Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria abbiamo scoperto che la nostra collezione di olivi è speculare a quella di Enna e quindi abbiamo iniziato dei rapporti”.

“Tre collezioni diverseha aggiunto – in tre territori diversi con gli stessi uliveti, per studiare questa biodiversità. Noi come amministratori, siamo interessati, al di là del lato scientifico, a promuovere i nostri territori dal punto di vista culturale e turistico. L’ulivo per noi rappresenta la cultura principale delle nostre terre”.

“È importantissimo stare quiha chiosato il sindaco Filiberti e promuovere Lugnano, ma soprattutto i nostri prodotti italiani”.

Ad illustrare il percorso che ha portato alla creazione di questa rete che darà un nuovo impulso e nuova linfa allo sviluppo culturale e turistico di questo importante attrattore è stato Marcello Serafini, Amministratore Unico 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria.

“Per la prima voltaha spiegato Serafini sempre a Teleambiente – siamo riusciti a mettere insieme tre territori che posseggono, rispettivamente, le tre principali collezioni di ulivo. Mettendo insieme questi tre territori siamo riusciamo anche a valorizzarli, perché le eccellenze dell’uno, possono dare vantaggi anche a quelle dell’altro”.

“Oggi – ha continuato – cominciamo un percorso nuovo che deve essere quello di valorizzare, non solo tecnicamente e scientificamente le collezioni, ma anche i territori”.

“Su questoha concluso Marcello Serafinic’è un aspetto in particolare, ed è quello di assicurare a queste tre collezioni una gestione adeguata che gli possa permettere di funzionare adeguatamente, da sole, senza aiuti pubblici, che oggi possono esserci e domani possono anche venir meno”.

Dopo il convegno, moderato dalla Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Donatella Binaglia, si è svolto l’ ‘Atelier dei Sapori’, realizzato in collaborazione con le amministrazioni dei comuni interessati, con una degustazione di alcune tipicità enogastronomiche umbre, toscane e siciliane.

Nello speciale di Teleambiente le interviste integrali con l’On. Francesca Peppucci, il Sindaco di Enna, Maurizio Antonello Dipietro, il vicesindaco ed il sindaco di Lugnano, Alessandro Dimiziani e Gianluca Filiberti, l’Amministratore Unico 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Marcello Serafini ed il Capo Rappresentanza Commissione Europea in Italia, Antonio Parente.