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Umbria, all’ospedale di Città di Castello è stato piantato ‘Un albero per la salute’

Umbria, all’ospedale di Città di Castello è stato piantato ‘Un albero per la salute’

Il nosocomio di Città di Castello (Pg) è tra i 32 scelti, a livello nazionale, per il progetto promosso da Fadoi in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, chiamato ‘Un albero per la salute’

‘Un albero per la salute’: è questo il nome dell’iniziativa che ieri si è tenuta presso l’ospedale di Città di Castello, in provincia di Perugia, e che ha visto la messa a dimora di giovani alberi nell’ambito del progetto nazionale promosso dalla Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri.

Lo stesso evento, contemporaneamente, si è svolto in altre 31 strutture italiane tra cui l’ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma, che è stato il punto di riferimento della giornata ed è da lì, che è stato diffuso il messaggio di un futuro più verde e più sano.

Tutte le iniziative hanno coinvolto medici internisti della Fadoi e rappresentanti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di tutta Italia, che collaborano attivamente per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di pratiche sostenibili e di un’interazione rispettosa con l’ambiente.

All’evento di Città di Castello hanno partecipato Silvio Pasqui, direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Ettore Marini, dirigente medico del reparto di Medicina Interna dell’ospedale di Città di Castello e coordinatore commissione giovani Fadoi Umbria ed il Ten. Col. Marco Fratoni, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi.

Il commento di Ettore Marini

“‘Un albero per la salute’ ha spiegato Marini – rappresenta un esempio di come il settore sanitario, insieme a enti istituzionali e sociali, possa dare un contributo tangibile alla protezione dell’ambiente e al benessere della comunità. La collaborazione tra la Fadoi e l’Arma dei Carabinieri dimostra che la sinergia tra diverse realtà può generare iniziative positive e sostenibili per le generazioni future”.

Alle parole di Marini sono seguite quelle del Ten. Col. Marco Fratoni: “Ogni singola messa dimora segna un nuovo inizio e insegna l’impegno alla cura e alla conservazione del creato, salute e ambiente non possono essere considerati che imprescindibili contenuti di un unico ambizioso, quanto necessario, progetto di sostenibilità”.

Il direttore Pasqui, sottolineando la valenza simbolica della giornata, ha ringraziato sia il reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi che Fadoi che hanno collaborato per la riuscita dell’iniziativa evidenziando infine, “la forte valenza di interazione tra enti pubblici e società scientifiche per la promozione della salute”.

Il progetto

Il progetto ‘Un albero per la salute’, inserito nell’iniziativa più ampia ‘Un albero per il futuro’, nasce dalla volontà di sensibilizzare la società sull’importanza di un approccio One Health.

Questo modello considera la salute umana, animale e ambientale come elementi indissolubilmente legati e interdipendenti.

La salute collettiva non può prescindere dalla sostenibilità degli ecosistemi, e questo richiede una collaborazione trasversale tra settori, comunità e discipline diverse.

Il progetto prevede la donazione di giovani alberi agli ospedali italiani, con il coinvolgimento di esperti della Fadoi e dei 28 Reparti del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità: un gesto simbolico, ma anche concreto nella lotta al cambiamento climatico, tema che rappresenta una delle maggiori sfide del nostro tempo.

Gli ospedali, responsabili di circa il 5% delle emissioni globali di CO2, sono chiamati a contribuire alla sostenibilità ambientale, e questo progetto ha la mission di stimolare un cambiamento culturale e pratico verso una maggiore consapevolezza ecologica.

Il primo evento di questa virtuosa collaborazione si è svolto il 4 ottobre 2023 in 30 ospedali italiani, segnando l’inizio di un percorso triennale che proseguirà fino al 2025.