Umbria, offerta turistica per gli Italo-discendenti nelle terre dell’Olio e del Sagrantino

In Umbria un cartellone di eventi fino a novembre in territori dell’Unione dei Comuni Tos per favorire il turismo delle Radici degli umbri emigrati all’estero.

 

Si chiama ‘ReUnion 2024 nelle Terre dell’olio e del Sagrantino’ il programma di eventi, realizzato nell’ambito del progetto Turismo delle Radici finanziato dal bando del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) di cui sono risultate vincitrici anche le proposte progettuali di sei Comuni umbri dell’Unione Terre dell’olio e del Sagrantino: Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana e Montefalco.

Umbria, offerta turistica per gli Italo-discendenti nelle terre dell’Olio e del Sagrantino, foto Ulivi

Questo bando del Maeci, che è uno degli interventi nazionali che impiega risorse Pnrr per sostenere la ripresa del settore turistico nel periodo post Covid 19, è stato rivolto ai Comuni con una popolazione non superiore a 6mila abitanti e ha finanziato 850 progetti sul territorio nazionale, per una dotazione complessiva di 4.728.387,80 euro.

Di questi, 33mila euro sono andati ai progetti dei territori dell’Unione Tos.

Un cartellone di attività che si svolgerà in tutti i territori dell’Unione Tos tra giugno e novembre del 2024 (definito dallo Stato italiano anno delle Radici italiane), con lo scopo di rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità di italo-discendenti umbri nel mondo.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati a Perugia da Elisa Sabbatini, presidente dell’Unione dei Comuni Tos e da Mariarita Forti, responsabile marketing e turismo dell’Unione.

“Questo ha spiegato Elisa Sabbatini – è un progetto che ha subito stimolato la nostra partecipazione perché l’Unione dei Comuni ha associato un servizio di marketing turistico due anni fa”.

“Ci permette – ha aggiunto Sabbatinidi dare valore ai nostri territori e promuovere i nostri prodotti oltre a far tornare nelle nostre terre chi è emigrato e magari torna per scoprire quelle che sono le radici e quelle che sono diventate le radici, non solo del proprio paese, ma anche di tutti i prodotti che ci contraddistinguono come l’olio ed il vino”.

“Un risultato significativo per i Comuni dell’Unione Tos – ha commentato Sabbatinifrutto di una programmazione coordinata degli interventi a supporto di una strategia turistica unitaria”.

“Dopo il successo degli eventi del 2023 ricompresi nell’ambito del ricco cartellone del Festival del Solha proseguito ancora Elisa Sabbatinil’Unione Tos e i Comuni che ne fanno parte sperimentano di nuovo la dimensione integrata delle attività di promozione territoriale riferite all’intera area”.

“La stesura dei progetti da parte dei Comuni dell’Unione – ha concluso Elisa Sabbatini – è stata supportata dall’ETS Italea Umbria, associazione di cui la stessa Unione Tos e i suoi Comuni hanno aderito come partner”.

Alle parole di Sabbatini sono seguite quelle della responsabile marketing e turismo Unione Terre dell’Olio e del Sagrantino, Mariarita Forti.

“Le attività finanziate con i progetti Reunion ha sottolineato Mariarita Forti saranno inserite all’interno delle manifestazioni identitarie, questo per amplificare proprio la riuscita di queste attività e la conoscenza dei borghi”.

“I Comuni dell’Unione si presentano uniti nel progetto sul Turismo delle Radici 2024 ha ricordato Forti – e anche quelli che non hanno usufruito del finanziamento del Maeci per mancanza di requisiti, grazie al partenariato con Ets Italea Umbria, ospiteranno le attività laboratoriali per il turista di ritorno dall’estero”.

“Gli eventi di ‘Reunion 2024 nelle Terre dell’olio e del Sagrantino’ ha evidenziato ancora Mariarita Forti – proporranno un format che prevede trekking, degustazioni, attività esperienziali e musica e saranno inseriti in contesti identitari per i singoli territori: le Gaite di Bevagna, l’Agosto montefalchese per Montefalco, Il Paese delle fiabe e Frantotipico per Castel Ritaldi, MassamARTana Festival per Massa Martana, La Mangiaunta per Giano dell’Umbria, Sapere di pane Sapore di olio per Gualdo Cattaneo”.

“Questo ha continuato – è un format che abbiamo già sperimentato nel 2023 con un altro progetto, abbiamo visto che era un format di successo e quindi ora ci riproponiamo anche con un logo ed una dicitura unitaria per unificare le attività, anche dei piccoli borghi che altrimenti singolarmente avrebbero meno successo. Tutti insieme riusciamo a raggiungere un pubblico molto più ampio e a promuovere questi territori come un’area omogenea”.

Alla presentazione ha partecipato anche la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

“Credo sia un’iniziativa significativa – ha detto Donatella Teseie il coinvolgimento del Maeci è molto importante, una bellissima occasione per gli italiani all’estero di per riappropriarsi delle proprie comunità e dei territori che hanno lasciato. L’Unione Tos si è organizzata in modo positivo per promuovere il ritorno nei paesi di origine di nostri concittadini all’estero facendo loro percepire la bellezza di un territorio in modo integrato”.

“Questoha ribadito in chiusura Tesei – fa parte di un progetto più ampio a cui hanno aderito 34 comuni dell’Umbria. Questo anno dedicato alle radici è in piena sintonia anche con eventi culturali che questi comuni si impegnato a fare e quest’anno a dedicare a chi vuole tornare in Umbria. Il lavoro che si sta facendo in questa regione sulla promozione del turismo, sull’ attrattività ha fatto cambiare un po’ il volto dell’Umbria”.