Tra efficientamento energetico, energie rinnovabili ed economia circolare, i nuovi bandi presentati per rendere l’Umbria sempre più modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, sono tre. In particolare, due sono rivolti agli edifici pubblici ed uno alla gestione integrata dei rifiuti.
La Regione Umbria investe 31,2 milioni di euro per sostenere la transizione energetica e l’economia circolare, con l’obiettivo di attestare sempre più l’Umbria come modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Tra efficientamento energetico, energie rinnovabili ed economia circolare i nuovi bandi presentati sono tre
In particolare, due sono rivolti agli edifici pubblici ed uno alla gestione integrata dei rifiuti.
A Perugia, l’assessorato all’Ambiente della Regione Umbria ha presentato, dettagli, modalità e benefici attesi di queste nuove azioni comunitarie previste dal Pr Fesr (Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) 2021-2027 per imprimere “ulteriore slancio” all’efficientamento energetico e all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici e predisporre un programma di interesse regionale per la gestione integrata dei rifiuti.
Il commento del vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente Roberto Morroni
“Prosegue così un percorso già attivato – ha detto Roberto Morroni – e che, con questi provvedimenti, fa fare all’Umbria passi in avanti in merito alla strategia di una regione sostenibile, elemento centrale ed imprescindibile per puntare sempre più verso una svolta Green”.
Sul fronte degli edifici pubblici, per l’efficientamento energetico, con un totale di 8,875 milioni di euro (2 milioni dei quali di risorse regionali), sono stati finanziati 19 interventi (in prevalenza scuole, municipi, palazzetti dello sport) compresi nella graduatoria di quelli immediatamente cantierabili ammissibili a finanziamento.
A carico dei beneficiari è prevista una partecipazione finanziaria del 18% del contributo.
Gli interventi riguardano principalmente l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di impianti solari termici o fotovoltaici.
Inoltre, per l’azione di sostegno alle energie rinnovabili, la Giunta regionale ha disposto l’attivazione di un bando, pubblicato sul Bur, per il finanziamento di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo realizzati su edifici pubblici a uso pubblico (anche a sostegno delle comunità energetiche rinnovabili).
Un sostegno all’introduzione di energie rinnovabili attraverso incentivi rivolti alla pubblica amministrazione (amministrazioni comunali e provinciali, Ater-Azienda territoriale per l’edilizia residenziale) per la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile solare.
Infine, relativamente all’attuazione dell’azione ‘Sostegno all’economia circolare pubblica’, con una dotazione di 13,5 milioni di euro, la Giunta ha approvato i criteri di valutazione tecnico-economica per la predisposizione di un Programma di interesse regionale, con modalità di individuazione diretta a regia regionale, previa rilevazione del parco progetti o delle proposte di investimento attivabili che effettuerà l’Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri) e che è già in corso.
Sono previste due distinte tipologie di interventi ammissibili: realizzazione e potenziamento di infrastrutture pubbliche per la gestione, raccolta, riuso e riciclo di rifiuti; ammodernamento, riconversione e realizzazione di impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti urbani.
Nel corso dell’incontro è stato fatto anche un focus sulla programmazione comunitaria 2014-2020 appena conclusa, per quanto riguarda l’Azione ‘Energia Sostenibile – Smart Building’ dedicata all’efficientamento energetico del patrimonio pubblico, che può vantare “ottimi risultati energetici ed ambientali”.
Complessivamente, a valere sulle risorse Fesr 2014-2020 e su quelle rese disponibili dall’Accordo Stato-Regioni, l’Umbria ha finanziato 191 interventi di efficientamento energetico (di cui 53 su edilizia residenziale pubblica) che consentono una riduzione dei consumi di energia di 22,82 GWh/anno e 8.770 tonnellate/anno di emissioni di CO2 evitate, corrispondenti a quasi 400000 alberi.
All’incontro, a Palazzo Donini, oltre ai rappresentanti degli enti pubblici destinatari, sono intervenuti tra gli altri, il direttore regionale all’Ambiente Stefano Nodessi Proietti, il responsabile del Servizio regionale Sostenibilità ambientale Michele Cenci, e Maria Ruggiero, responsabile della Sezione regionale Interventi di sviluppo sostenibili e transizione ecologica.