L’On. Bonelli a Terni per la campagna elettorale ha spiegato il perché del campo largo e poi ha puntato il dito contro il ponte sullo Stretto di Messina: “Un’opera che riguarda anche l’Umbria perchè sono soldi sottratti al bilancio dello Stato”.
A Terni, in occasione di una iniziativa elettorale, è arrivato il co-portavoce di Europa Verde, l’On. Angelo Bonelli.
Bonelli ai microfoni di Teleambiente ha parlato del campo largo di cui, in Umbria, fa parte anche il suo partito.
“C’è una particolarità di questa Umbria – ha riferito Bonelli – c’è la necessità di cambiare governo. Io non la voglio buttare sul politicismo. Il problema è un altro, qui c’è una sanità pubblica in ginocchio e questo significa far vincere i privati. In questo paese i privati stanno facendo sempre più soldi sulla salute dei cittadini”.
“2 milioni ed 800 mila persone in Italia – ha sottolineato Angelo Bonelli – non si possono curare a causa delle lunghe liste di attesa e perché non hanno i soldi, quindi, che in questa regione non si sia fatto nulla per potenziare la sanità pubblica, tanto da portare al pendolarismo sanitario, è un fatto di una gravità inaudita”.
“Stessa cosa per le infrastrutture ferroviarie. Se su queste temi – ha aggiunto – si è trovata un’ampia convergenza politica e programmatica, ben venga, nessun problema, dobbiamo vincere”.
Sollecitato da alcuni giornalisti Bonelli ha espresso la sua totale contrarietà alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
“Su questo – ha ricordato Bonelli a Teleambiente – noi stiamo facendo una grande battaglia e non perché siamo nemici delle infrastrutture, ma perché vogliono realizzare un’opera mai realizzata nel mondo, a campata unica, 3300 metri, quando tutti gli ingegneri giapponesi, cinesi e turchi, hanno detto che ci sono una serie di problemi insormontabili, al momento”.
“Dopo di che – ha spiegato Bonelli – abbiamo visto che questo progetto, vecchio di 20 anni, è stato riproposto, ed alcuni organismi autorevoli dello stato, come il Consiglio superiore dei lavori pubblici e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, non sono stati consultati. Non è possibile fare la progettazione di un ponte che sottrarrà 14 miliardi di euro alle casse delle stato, in questo modo”.
“Tra l’altro – ha continuato Angelo Bonelli – siamo venuti a scoprire che dalla parte della Calabria, il pilone di 400 metri poggerà sulla faglia attiva, secondo la cartografia dell’Ispra che è un organismo scientifico del Ministero dell’ambiente”.
“Qui – ha ribadito l’On. Bonelli – siamo francamente ad una situazione intollerabile ovvero quando la politica calpesta la scienza e la tecnica, questo poi qualcuno ce lo dovrà spiegare. Noi continuiamo a sollecitare l’autorità giudiziaria affinché intervenga perché a questo punto, dopo che abbiamo presentato interrogazioni ed abbiamo evidenziato in maniera molto netta e chiara, quello che sta accadendo, non ci rimane che l’autorità giudiziaria”.
“Questa cosa relativa allo Stretto di Messina – ha concluso Bonelli sempre a Teleambiente – riguarda anche i cittadini e le cittadine dell’Umbria, sono soldi sottratti al bilancio dello Stato, mentre con questa manovra economica, la destra sta tagliando sanità, servizi sociali, scuola, trasporto ferroviario e ha aumentato di 10 centesimi al giorno le pensioni minime e questa cosa la troviamo inaccettabile”.