Una giornata dedicata alla conoscenza e agli assaggi degli oli Dop Umbria, un evento unico nel suo genere. “Per noi – è stato detto dai promotori dell’iniziativa – è fondamentale trasformare l’olio in una chiave di lettura del territorio”.
Buone notizie dal mondo dell‘olio Dop umbro, anche in chiave turismo.
La campagna olearia 2023 si è infatti contraddistinta per un sostanziale consolidamento rispetto alle precedenti, con una superficie olivata in controllo pari a 6.969 ettari, 1.183 olivicoltori e una filiera con 113 frantoiani, 112 confezionatori e 4 intermediari.
Il quadro è emerso durante la presentazione a Bettona (Pg) della nuova annata dell’olio extravergine di oliva Dop Umbria, nell’anteprima organizzata dall’associazione Strada dell’olio evo.
La conferenza si è aperta proprio con l’intervento del Presidente dell’Associazione Strada dell’Olio dell’olio e.v.o. Dop Umbria, Paolo Morbidoni.
‘L’anteprima della Dop dell’Umbria è un evento unico nel suo genere – ha detto Morbidoni – che nasce sulla scia delle anteprime dei grandi vini per dare valore a questo straordinario prodotto delle nostre colline, ma soprattutto per evidenziare l’importanza strategica del rapporto tra prodotto e territorio”.
“Ci sono tante mani volenterose – ha aggiunto – che stanno lavorando ad un progetto di valorizzazione dell’olio del territorio che parte da Frantoi Aperti ed arriva al premio regionale ‘Oro verde dell’Umbria’”.
“Questa – ha ribadito Morbidoni – è l’occasione per conoscere il prodotto, ma soprattutto per conoscere i produttori ed il territorio che lo produce.
Per noi questo è un elemento fondamentale perché significa trasformare l’olio in una chiave di lettura del territorio”.
“L’olio è un prodotto affascinante – ha detto in conclusione – soprattutto l’olio contemporaneo, l’olio moderno, quello prodotto con la tecnologia più avanzata che ha proprietà organolettiche straordinarie e, soprattutto, sempre una più forte e grande caratterizzazione. Su questo abbiamo tanto lavoro da fare, ma abbiamo anche una squadra di persone che sta lavorando benissimo”.
Ad intervenire al tavolo, moderato dal segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, sono stati, tra gli altri, il presidente della stessa Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni, l’ amministratore Unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, e l’ assessore alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, Roberto Morroni.
“L’Umbria nella promozione dell’olio è ormai un brand. Il comparto dell’olio – ha sottolineato Morroni – per continuare a crescere come fatto in questi ultimi anni, ha degli imperativi da rispettare cioè continuare a perseguire l’obiettivo della qualità, con investimenti mirati nella tecnologia, accanto alla qualità quindi c’è l’innovazione”.
“E poi – ha concluso l’assessore Morroni – c’è il tema ineludibile dell’aggregazione, mettendo in campo anche soggetti economici sempre più robusti, dal punto di vista della capacità organizzativa e finanziaria. Così possiamo superare le difficoltà dovute alle piccole dimensioni della maggior parte delle nostre aziende”.
I dati produttivi evidenziano come le olive umbre molite siano state, nella campagna 2023, quasi 4.220 tonnellate, generando in frantoio circa 686.000 litri di olio atto a divenire Dop Umbria.
Un dato di prodotto potenzialmente certificabile che, se pur in lieve flessione rispetto all’annata precedente, consente di soddisfare le richieste di mercato.
Nell’anno in corso, già a fine gennaio sono stati fatti 87 prelievi che hanno consentito la certificazione di circa 225.000 litri di Dop Umbria, confermando in sostanza il medesimo trend del 2022, lasciando prevedere la possibilità di raggiungere gli stessi quantitativi certificati, ovvero circa 500.000 litri.