Nel corso del suo tour elettorale in Umbria, Elly Schlein a Terni ha incontrato anche alcuni lavoratori del polo chimico. La Dem ha sottolineato l’importanza di politiche energetiche migliori, a livello nazionale, per favorire il rilancio del sito.
La segretaria del Pd Elly Schlein in occasione del suo tour elettorale in vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre in Umbria, ha visitato il polo chimico di Terni.
Il numero uno dei Dem ha incontrato alcuni rappresentanti sindacali che hanno esposto le criticità del sito, un tempo, eccellenza nazionale e non solo.
Le parole del Segretario generale della Filctem Cgil di Terni, Stefano Ribelli a Teleambiente: “È sempre mancato l’ultimo passetto che ci ha fatto fare il salto di qualità, siamo rimasti appesi per anni in questa situazione”.
“Una volta si acuisce una crisi, una volta se ne acuisce un’altra – ha detto Stefano Ribelli – in base agli eventi globali che ci travolgono e alla condizione che viviamo”.
“I costi energetici sono sconvenienti in Europa – ha ricordato Ribelli – ed in Italia lo sono ancora di più. Qui c’è alta qualità ed è questo che dovrebbe renderci competitivi. Ci manca l’ultimo passo per provare a far rifiorire questo polo chimico e gli strumenti potrebbero anche esserci”.
Elly Schlein dopo aver ascoltato i lavoratori ha sottolineato l’importanza di politiche energetiche adeguate per rilanciare il sito: “Dobbiamo tenere un’attenzione alta sullo sviluppo di questo polo”.
“Porto via la preoccupazione di non vedere uno slancio in avanti per il rilancio produttivo di questo sito – ha affermato Elly Schlein di fronte alle telecamere di Teleambiente – che è storicamente importante anche perché, come avete detto, la chimica è nata qui, c’è stato anche un premio Nobel nel 1961”.
“Questa – ha ribadito Elly Schlein – è una storia che va preservata e portata nel futuro. Non possiamo immaginare un futuro del paese senza la sua manifattura, senza la sua industria, un futuro basato solo su turismo e servizi, sarebbe un errore strategico davvero imperdonabile”.
“Terni – ha spiegato la segretaria Dem – ha un polo industriale che va accompagnato al rilancio e ci vogliono degli strumenti che siano anche nazionali. Scontiamo alcune difficoltà. La prima è che non si stanno occupando del prezzo dell’energia che è il più alto d’Europa, e non è scritto da nessuna parte che debba rimanere così. Abbiamo un meccanismo di fissazione del prezzo unico nazionale che è surreale, la politica deve trovare delle soluzioni”.
“In altri paesi – ha rimarcato Elly Schlein – le hanno trovate, hanno disaccoppiato il prezzo del gas e quello dell’energia e questo ha permesso di abbassare le bollette delle imprese e delle famiglie, perché oggi molte aziende scontano anche il problema di una perdita secca di competitività, a prescindere dalla qualità che riescono a garantire. È chiaro che quando le altre aziende del settore negli altri paesi europei hanno una bolletta che è tre volte inferiore, si pone un problema e stiamo insistendo con il governo, affinché attenzioni questa cosa”.
“Quando hai un polo di competenze e di strutture, come questo – ha continuato Schlein – non devi partire da zero, devi trovare gli investimenti e le politiche industriali che possano far partire questo rilancio. Noi sul piano nazionale ed europeo stiamo insistendo in questa direzione. Negli ultimi due anni non abbiamo visto una vera politica industriale fare breccia e su questo punto di confrontiamo ogni giorno con questo esecutivo”.
“Sappiamo bene – ha evidenziato – che la coperta è corta dal punto di vista delle risorse, ma bisogna usare bene quelle che ci sono e bisogna continuare a lottare per gli investimenti comuni europei che possono dar vita ad un vero piano industriale che poggi sulle eccellenze che noi abbiamo e questa senza dubbio lo è”.
“Avete citato Novamont – ha concluso Elly Schlein – che ha fatto scuola per quanto riguarda l’innovazione, relativamente alla sostenibilità, sulla plastica e non possiamo permetterci di dismettere queste eccellenze, anzi le dobbiamo rilanciare”.