L’associazione nata a Perugia si allarga ed offrirà servizi ed assistenza ai malati di tutta la regione Umbria
A dieci anni dalla sua fondazione, Aronc, l’associazione amici della radioterapia oncologica, si ingrandisce e potrà effettuare attività assistenziale su tutto il territorio regionale.
Questo è stato stabilito dall’assemblea straordinaria dei soci che si è svolta a Perugia.
Le dichiarazioni del vicepresidente di A.r.onc., l’avvocato Fabio Amici: “Nell’ultima assemblea, in ragione delle nuove esigenze dell’associazione sono stati modificati due aspetti”.
“È stato allargato il suo territorio di riferimento – ha spiegato – non più perugino ed è stata prevista la possibilità di fare rete.
Di aggregarsi e cooperare con altre associazioni per potenziare le sue attività, partendo da Perugia, ma rivolgendosi al territorio regionale e nazionale”
Si è proceduto inoltre ad approvare l’ingresso di Aronc in Anpas, associazione che svolge la propria attività su tutto il territorio nazionale.
“Significa – ha sottolineato ancora il vicepresidente Amici – entrare in una rete nazionale con un riferimento molto capillare in ambito territoriale che consente, appunto, di utilizzare una serie di rapporti e collaborazioni per operare senza difficoltà oltre Perugia”
In pandemia l’associazione è riuscita ugualmente a garantire l’assistenza ai pazienti fornendo sedute di riflessologia plantare presso la propria sede ed il trasporto dei malati per terapie effettuate anche fuori regione.
Inoltre c’è stato anche un inaspettato aumento dei soci.
Le parole del presidente di A.r.onc. Manlio Bartolini: “Da 60-65 soci, in questo periodo siamo passati ad oltre 250 e per noi è un traguardo inaspettato”.
“Abbiamo quindi avvertito la necessità di estendere l’attività di A.r.onc. in tutta l’Umbria – ha aggiunto Bartolini– anche in considerazione delle richieste ricevute dai soci. Lo sviluppo di una associazione impone il cambiamento, accompagnato da una organizzazione sempre più radicata nel territorio”.
“Tutti i soci anche in considerazione del fatto che le esigenze di cura non si fermano alla città di Perugia – ha evidenziato in conclusione il vicepresidente Amici – hanno assolutamente approvato una modifica che consente nuove possibilità all’associazione”