Tolleranza zero non solo nei confronti degli attivisti per il clima, ma in altre manifestazioni i meccanismi repressivi erano stati decisamente più blandi.
Tolleranza zero non solo nei confronti degli attivisti per il clima, come quelli di Ultima Generazione, ma anche verso i giornalisti che fanno il loro lavoro seguendo e raccontando le proteste che negli ultimi giorni a Roma hanno interessato le sedi di alcuni Ministeri.
Gli attivisti, negli ultimi giorni, si erano resi protagonisti di diverse proteste: prima contro i negozi dei brand del lusso in centro a Roma, poi durante gli Internazionali di tennis al Foro Italico e infine davanti alle sedi dei Ministeri. Prima il blitz davanti a quello della Giustizia, poi un altro davanti al Ministero della Salute e infine davanti al Ministero del Lavoro. Tra le ragioni delle proteste, non solo l’inazione climatica, ma anche il precariato, lo sfruttamento e i troppi infortuni e morti sul lavoro.
Proprio all’inizio del blitz davanti al Ministero del Lavoro, tre cronisti sono stati fermati e controllati dalle forze dell’ordine e poi portati in commissariato, perquisiti e bloccati per oltre due ore senza potersi mettere in contatto con le proprie testate. Solo dopo, sono stati rilasciati. Un pugno duro, quello contro attivisti e giornalisti, che stona non poco con quanto accaduto recentemente durante le proteste di agricoltori e tassisti. E che ha indotto la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, oltre alle opposizioni, a chiedere spiegazioni al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla Prefettura di Roma.
Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, contrariamente a quanto denunciato dai cronisti, ha spiegato che questi ultimi non si erano qualificati come giornalisti, ma come semplici cittadini, mostrando i documenti di identità invece della tessera dell’ordine professionale. Alle proteste contro il fermo dei tre cronisti si è unita anche Ultima Generazione, che ha indetto e rilanciato ancora una volta una manifestazione a Roma: appuntamento sabato 25 maggio, alle 16, in piazza Barberini.