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Ultima Generazione, blitz sulla Nascita della Venere di Botticelli

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L’azione di due attivisti che hanno attaccato le immagini delle alluvioni di Campi Bisenzio: “Il governo pensa a punire noi invece di occuparsi di problemi reali che finge di non vedere. Noi stiamo già soffrendo per il futuro delle persone che amiamo”.

Ultima Generazione, blitz agli Uffizi di Firenze: due attivisti hanno attaccato, alla teca che protegge la Nascita della Venere di Botticelli, alcune immagini delle recenti alluvioni di Campi Bisenzio. La motivazione è sempre la stessa: la richiesta di un fondo riparazione per i danni causati dalla crisi climatica.

Dei due attivisti, ce n’è uno che ha violato l’obbligo di dimora a cui era sottoposto dopo un blocco stradale dell’8 dicembre scorso. Si chiama Giordano e ora rischia, come minimo, gli arresti domiciliari, e nella peggiore delle ipotesi la custodia cautelare in carcere. L’azione si è svolta alle 14.30 e nel giro di una ventina di minuti il personale degli Uffizi ha fatto sgomberare la sala, spegnendo tutte le luci e lasciano all’interno solo i due attivisti, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Sono un padre di famiglia e operatore socio-sanitario, ho contravvenuto al mio obbligo di dimora, rischiando la prigione, per mantenere la mia promessa di fare tutto il possibile per proteggere la vita. Oggi questo quadro, simbolo di amore, vita e bellezza, si è trasformato mostrando la distruzione e il dolore che stiamo già vivendo a causa della crisi climatica” – ha spiegato Giordano, l’attivista di Ultima Generazione protagonista del blitz agli Uffizi di Firenze – “Il governo continua a fingere che i campi non siano arsi a gennaio, che l’acqua non sarà un problema quest’estate, che la cause distrutte dalle alluvioni siano eventi accidentali. Invece di occuparsi di problemi reali, fa leggi assurde per le zuppe sui vetri che proteggono i quadri. Si opprime chi li richiama al loro dovere con leggi punitive, pensano di spaventarci ma non capiscono, o non vogliono capire, che io sto già soffrendo per il futuro di mia figlia e delle persone che amo“.

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