
Quattro persone sono state arrestate in Uganda per la morte del gorilla Rafiki: uno degli arrestati avrebbe confessato di aver ucciso Rafiki per difendersi dalla carica del gorilla.
Le autorità in Uganda hanno arrestato quattro uomini legati all’uccisione di Rafiki, un gorilla maschio di 25 anni, molto popolare tra i turisti del Bwindi Impenetrable National Park. Rafiki è stato trovato morto il 2 giugno, il giorno dopo la sua scomparsa.
We have arrested four people over the death of Rafiki, the Silverback of Nkuringo Gorilla group in Bwindi Impenetrable National Park. They will be prosecuted in the courts of law. See statement below; pic.twitter.com/Hf17vfsmL3
— Uganda Wildlife (@ugwildlife) June 12, 2020
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Uno degli uomini arrestati, trovato in possesso di carne di cinghiale, corde e lance, ha confessato di aver ucciso il gorilla per difesa personale. Secondo l’uomo il gorilla avrebbe attaccato lui e i suoi colleghi durante una battuta di caccia. L’Uganda Wildlife Authority ha spiegato in un annuncio che i quattro uomini sono stati arrestati dopo che “l’autopsia ha rivelato che il gorilla avrebbe riportato una ferita causata da un oggetto appuntito, penetrato nella parte sinistra dell’addome fino agli organi interni”.
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Rafiki era il capo di un branco di 17 gorilla chiamato Nkuringo. Il Bwindi Impenetrable National Parkun, sito patrimonio dell’UNESCO al confine fra Uganda e Repubblica democratica del Congo, copre un’area di 320 km2 densa di foreste tropicali, nelle quali vivono scimmie, elefanti, antilopi ed altri animali. I turisti raggiungono il parco per vedere i circa 400 gorilla, che rappresentano circa metà della popolazione mondiale.
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Tuttavia, il calo delle entrate del settore turistico dovuto alla pandemia ha ridotto i fondi necessari per proteggere il parco dalla minaccia del bracconaggio.