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Misurare le microplastiche e riutilizzare le acque reflue in agricoltura, le nuove regole Ue

Misurare le microplastiche e riutilizzare le acque reflue in agricoltura, le nuove regole Ue

Inquinamento da microplastiche, dall’Ue regole comuni per misurarle nelle acque. Adottati anche standard per il riutilizzo sicuro delle acque reflue in agricoltura.

Rafforzare la resilienza idrica e migliorare la qualità e la quantità dell’acqua in Europa. Questi gli obiettivi delle due nuove misure adottate lunedì 11 marzo dalla Commissione europea, che presto entreranno in vigore.

L’accordo, raggiunto a fine gennaio e ora approvato dalla Commissione Ue, include anche una metodologia standard per il monitoraggio delle microplastiche nelle acque. In tutta l’Ue i metodi per misurare la presenza delle particelle di plastica nell’acqua potabile sono molto diversi e ciò rende difficile il confronto e l’interpretazione dei dati.

Con un atto delegato inoltre, Bruxelles ha precisato i criteri che gli Stati membri devono usare per garantire che il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura sia sicuro.

Microplastiche e uso sostenibile dei mari, l’Ue definisce dei valori soglia

Una comunicazione pubblicata dall’Ue aiuterà poi gli Stati membri a definire il “buono stato ecologico” dei mari e a rispettare i valori soglia volti a consentire l’uso sostenibile delle loro risorse.

Utilizzando norme concordate e parametri chiarificatori in base ai quali valutare la condizione dei mari, gli Stati membri forniscono anche certezza agli operatori economici su come utilizzare il mare in modo sostenibile, evitando al tempo stesso danni irreversibili agli habitat o alla fauna marina.

“Con questi standard, i cittadini possono essere certi che la loro acqua potabile sarà attentamente monitorata contro la presenza di microplastiche e che qualsiasi acqua reflua riutilizzata è sicura, limita i prelievi eccessivi di acqua e aiuta a ripristinare il ciclo dell’acqua interrotto”, ha spiegato il commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevicius.

Il commissario Ue ha poi lanciato un appello: “Per ripristinare davvero questo ciclo, dobbiamo anche proteggere i nostri mari, quindi conto sugli Stati membri affinché garantiscano che le ambizioni sull’uso sostenibile del mare che abbiamo concordato siano realizzate nelle loro prossime strategie marine”.