Home Agricoltura Ue, export agroalimentare cresce grazie a olive e olio d’oliva

Ue, export agroalimentare cresce grazie a olive e olio d’oliva

olive

Aumentano le esportazioni del settore agroalimentare dell’Unione europea.

Se nel marzo 2024 il volume delle importazioni rimane stabile, il nostro export aumenta di 6,7 miliardi, facendo segnare un + 3% rispetto a marzo del 2023.

I dati sono stati resi noti dalla Commissione europea nel rapporto mensile sul commercio agroalimentare dell’Unione.

I Paesi compratori sono in primis la Gran Bretagna, che acquista il 22% del nostro agroalimentare, seguita dagli Usa, la quota di beni destinati agli Stati Uniti aumenta del 6%, mentre terzo destinatario del nostro export è la Cina, nonostante un calo del 12%. Le esportazioni Ue aumentano anche verso Paesi come l’Iraq e il Libano.

In totale le esportazioni del vecchio continente aumentano del 4% su base mensile grazie all’aumento del prezzo delle olive, che fa registrare un +615 milioni di euro, e dell’olio d’oliva, che tocca il 51% di aumento delle vendite, sebbene i volumi esportati siano in leggera flessione. D’altronde l’Unione europea è il maggior produttore, consumatore ed esportatore di olio di oliva. L’Unione produce circa il 67% dell’olio di oliva mondiale.

Vanno bene anche le esportazioni di caffè, cacao, te e altre spezie, i cui volumi di vendita sono aumentati del 10%.

Sul fronte delle importazioni il valore totale rimane stabile attorno ai 13,5 miliardi. I Paesi da cui acquistiamo di più sono Brasile, Gran Bretagna e Ucraina. Tra i prodotti più importati nell’Unione figurano, caffè, te e cacao con un +16%, seguite da frutta e noci con un +8%.