Ue, 175 milioni per ridurre le emissioni di metano – Tg Ambiente

Tabella dei Contenuti

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Ue, 175 milioni per ridurre le emissioni di metano; 2) Microplastiche nell’acqua in bottiglia; 3) Trasporto marittimo, il biofuel soluzione per un futuro più green; 4) Arriva un nuovo software per calcolare le emissioni evitate di CO2

 

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Ue, 175 milioni per ridurre le emissioni di metano: I cosiddetti superinquinanti climatici — tra cui metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi e ozono troposferico — sono responsabili di oltre la metà del riscaldamento globale attuale. Oltre 150 paesi perseguono l’obiettivo di ridurre le emissioni globali di metano legate all’attività umana di almeno il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020. L’Unione Europea e gli Stati membri hanno annunciato 175 milioni di euro a sostegno di questo programma mondiale per promuovere la riduzione del metano.

2) Microplastiche nell’acqua in bottiglia: Un litro di acqua in bottiglia può contenere una media di 240mila minuscoli frammenti di plastica, una quantità da 10 a 100 volte più grande delle stime fatte finora. Il dato emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas. La ricerca, guidata dalla Columbia University, è stata condotta con una nuova tecnica in grado di individuare anche le particelle più piccole, finora sfuggite alle osservazioni. In questi ultimi anni, spiegano gli esperti, la preoccupazione sull’impatto delle cosiddette microplastiche è cresciuta, perché la loro presenza è stata rilevata ovunque sulla Terra: dal ghiaccio polare al suolo, all’acqua potabile e al cibo e i cui effetti sulla salute e sull’ecosistema sono ancora in buona parte sconosciuti. I ricercatori hanno testato tre famose marche di acqua in bottiglia vendute negli Stati Uniti, analizzando le particelle di plastica fino a soli 100 nanometri di dimensione. Nel dettaglio hanno individuato da 110.000 a 370.000 particelle in ogni litro. Il 10% erano microplastiche, il 90% nanoplastiche, frammenti piccolissimi in grado di attraversare i tessuti dell’intestino e finire direttamente nel flusso sanguigno viaggiando fino agli organi, compresa la placenta.

3) Trasporto marittimo, il biofuel soluzione per un futuro più green: “Abbiamo visto nel tempo che alcune direttive di traffico sono mutate, anche per motivi geopolitici. La guerra tra Ucraina e Russia prima di tutto ha avuto una grossa influenza. L’Ucraina era un grandissimo esportatore di grano e a un certo punto è venuto a mancare totalmente, di questo ne hanno beneficiato altri paesi quali il Brasile. Con le sanzioni applicate sul piano del petrolio abbiamo visto una notevole riduzione nel traffico”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Cesare D’Amico, amministratore delegato di D’Amico Società di Navigazione, gruppo tra i leader mondiali nel trasporto marittimo. “Laddove la logistica perde il suo efficientamento abbiamo assistito a un beneficio per chi fa il trasporto via mare, certamente chi doveva esportare o importare ha dovuto mettere dei costi maggiori”, ha aggiunto.

4) Arriva un nuovo software per calcolare le emissioni evitate di CO2: Arriva un nuovo software per calcolare le emissioni evitate di CO2 equivalenti dai programmi europei. Il programma, CO2MPARE v.2.0, è stato realizzato da ENEA per supportare le attività dei vari progetti per la sostenibilità, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il nuovo modello di calcolo ha stimato un risparmio cumulativo di oltre 170 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti per i progetti FESR (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) e JTF (Just transition fund), previsti dal documento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi europei (Accordo di partenariato 2021-2027).
L’applicazione al PNRR ha consentito di stimare una riduzione di circa 560 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti nell’arco totale di vita degli interventi: dall’avvio alla loro conclusione. Il modello infatti, consente stimare in anticipo gli effetti di scenari alternativi legati alla programmazione degli interventi previsti per poi verificare l’allineamento delle attività con gli obiettivi iniziali e, infine, analizzare i risultati raggiunti.

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