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L’ex senatore si candida ufficialmente a mediatore di pace tra Kiev e Mosca: “Col sorriso ho conquistato i grandi leader”.

Guerra in Ucraina, Antonio Razzi si candida ufficialmente a mediatore di pace tra Kiev e Mosca. “L’ho fatto anche in Corea del Nord e lo farei anche in Cina. Col sorriso ho conquistato i grandi leader, andrei anche a parlare con Putin e Zelensky” – ha spiegato l’ex senatore all’Adnkronos – “Se il Governo mi desse un incarico da mediatore, andrei subito. Putin mi conosce, perché fare una guerra? Io non la farei assolutamente, sono un uomo di pace“.

L’audio di Berlusconi sulla Russia

Antonio Razzi parla anche dell’audio di Silvio Berlusconi, registrato durante un incontro con i parlamentari di Forza Italia e diffuso a tradimento. “Se guardassi in faccia la talpa, io la individuerei subito per prenderlo a calci da qui agli Stati Uniti” – spiega l’ex senatore ‘responsabile’ – “Berlusconi è sempre stato vicino a Giorgia Meloni, non dimentichiamoci che creò per lei il Ministero della Gioventù, proprio per farle fare carriera. Lui fa battute scherzose, anch’io l’ho sempre fatto“.

Meloni e Berlusconi

Proprio sul rapporto tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, Antonio Razzi espone la sua opinione. Innanzitutto elogiando la nuova presidente del Consiglio: “Lei è una donna che si è creata da sola, non ha avuto aiuti nemmeno dai suoi genitori. Ha fatto un salto di qualità su tutto, anche il suo discorso, sarei contento anche solo se facesse la metà di quello che ha detto“.
Sul rapporto con Berlusconi, l’ex senatore ha spiegato: “Un po’ di invidia c’è, come succede in tutte le buone famiglie. Uno potrebbe anche dire ‘Ma guarda questa qui, l’ho cresciuta io e mi ha fregato’. Un po’ come Cimabue con Giotto: invidia, forse, ma cattiveria mai. Berlusconi è uno sportivo e mette allegria“.