Orsa KJ1, il turista aggredito: "Mi sento in colpa per la sua morte"

Orsa KJ1, il turista aggredito: “Mi sento in colpa per la sua morte”

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Ancora polemiche sull’abbattimento dell’orsa KJ1. Il turista aggredito: “Voleva proteggere i suoi cuccioli”.

Mi sento in colpa per la sua morte“. Così, in una lettera al quotidiano “Corriere della Sera“, il turista francese Vivien Triffaux aggredito dall’orsa KJ1 lungo i sentieri di Dro, nella Provincia Autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige. Un plantigrado accompagnato da tre cuccioli ora in balia del proprio destino e abbattuto senza pietà, dopo un decreto firmato dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, nonostante due precedenti ordinanze congelate dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Trento. Un vero e proprio agguato durante la notte, a detta degli ambientalisti, per impedire l’ennesimo ricorso all’Autorità Giudiziaria. “L’orsa KJ1 voleva proteggere i suoi figli. Spero che si creino condizioni pacifiche di dibattito per trovare un’equa convivenza tra uomini e animali selvatici. Per me la preservazione della natura e degli ecosistemi è una necessità primordiale“, ha sottolineato l’uomo.

A intervenire sulla vicenda diventata un vero e proprio caso politico anche l’ex Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Carlo Andreotti: “Il Progetto Life Ursus è sfuggito di mano. Eppure, secondo un sondaggio dell’epoca, il 70% degli abitanti era favorevole alla reintroduzione dei plantigradi“.

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