‘Tre di troppo’, Fabio De Luigi e Virginia Raffaele, nei cinema con una commedia su coppie, famiglie e i figli all’improvviso
Cosa succede ad una coppia convintamente senza figli, interpretata da Fabio De Luigi e Virginia Raffaele, se all’improvviso, gli vengono catapultati in casa tre bambini?
Lo scopriremo andando a vedere, ‘Tre di troppo’, la nuova commedia al cinema dal 1 Gennaio.
De Luigi ha spiegato: “Dietro a questo escamotage narrativo si riuscivano a vedere un po’ tutte e due le versioni di queste due scelte, entrambe legittime”.
“Chi non ha figli – ha continuato – io lo dico perché sono stato tutte e due le cose, vede quelli con i figli, giustamente, come persone che hanno la vita rivoluzionata, i problemi, mi sveglio la notte”.
“Quello che manca sul piatto della bilancia – ha aggiunto l’attore – è l’altro aspetto, perché non lo puoi raccontare, lo devi soprattutto vivere. Chiunque abbia figli poi dice: ma chi me l’ha fatto fare? E poi un secondo dopo dice: ma come farei io se non li avessi?.. Bipolarismo.. Non è che non ti vedi più senza, è impossibile”.
Virginia Raffaele nella prima parte del film è in super forma, elegante, una donna in carriera, con una vita invidiabile, ed insieme al suo compagno guarda con un po’ di compassione le coppie alle prese con i problemi dei figli.
Poi il cambiamento.
Si trasforma in una donna stanca, che vive freneticamente scandendo le sue giornate in base alle esigenze dei nuovi arrivati.
Nella vita reale lei di figli non ne ha.
“E’ proprio una scelta personale – ha detto Virginia Raffaele – non si può pensare che uno sia più risolto se chiude il cerchio, chi l’ha detto che quello è il cerchio?”
“Siamo talmente esseri umani differenti – ha continuato – che non per tutti è la stessa realtà”.
“Sì, poi lei è bravissima – è intervenuto ancora De Luigi – lo dico perché l’ho vista muoversi in mezzo ai minorenni, penne, disegni, la adorano insomma. E’ brava”
“Io ancora mi scrivo – ha aggiunto la Raffaele – con i genitori di un bambino che ha fatto un piccolissimo ruolo”.
“Ero talmente innamorata di questo bambino – ha concluso l’attrice – me lo tenevo sempre in braccio, che poi quando lo dovevo trattare male era un trauma, perché lui prima stava sempre con me, poi io: vattene via bambino! Lui mi guardava così e io: ma è il film, amore!”.