Mario Tozzi sul ponte sullo Stretto In caso di terremoto potrebbe reggere ma Messina crollerebbe

Mario Tozzi sul ponte sullo Stretto: “In caso di terremoto potrebbe reggere ma Messina crollerebbe”

Tabella dei Contenuti

Il geologo Mario Tozzi è intervenuto sulla questione del Ponte sullo Stretto di Messina. E sui social ha spiegato la sua posizione su un evento sismico che – vista la sismicità della zona – di sicuro prima o poi arriverà 

Il ponte sullo stretto di Messina è tornato nell’agenda politica italiana. Ma, come è sempre stato negli ultimi decenni, resta un tema divisivo. Ultima critica in ordine di tempo è quella arrivata dal celebre geologo e volto televisivo Mario Tozzi.

Non è la prima volta che Tozzi offre la sua opinione personale e scientifica sul progetto del ponte che unirà la città di Messina con la Calabria. Questa volta il suo commento riguarda la resistenza al terremoto di un’infrastruttura che nascerà in una delle zone più sismiche d’Italia e d’Europa.

“È solo una questione di quando, non di se, e di magnitudo, se maggiore o attorno a 7,1 Richter (come stimato per il 1908), ma questa è la zona a maggior rischio sismico del Mediterraneo (Ingv). Il ponte potrebbe reggere, ma RC e ME certamente collasserebbero. La domanda è: non sarà meglio adeguare antisismicamente lo stretto, prima di farci passare sopra 150.000 tonnellate di acciaio e cemento? Quale giustizia intergenerazionale ci manderebbe assolti, quando arriverà il prossimo terremoto?”, ha scritto Tozzi sui suoi canali social.

Il geologo, dunque, non ha posto l’accento sulla tenuta sismica dell’infrastruttura (che “potrebbe reggere”. In fondo i ponti sono le strutture tra le più resistenti agli eventi sismici) ma a tutto ciò che c’è intorno.

Pubblicità
Articoli Correlati