Torna ‘Un albero per la salute’, il progetto per ospedali green

Torna l’appuntamento con ‘Un albero per la Salute’, il progetto nazionale realizzato dalla FADOI, la Società scientifica della Medicina Interna, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Tutela per la Biodiversità, giunta alla sua seconda edizione.

La nuova edizione prevede per il 2024 un’ulteriore donazione e messa a dimora negli Ospedali Italiani di trenta giovani alberi da parte dei Carabinieri.

“È un’iniziativa che stiamo portando avanti da un paio di anni insieme al Nucleo Biodiversità dei Carabinieri. Chiaramente è un segnale – ha dichiarato Francesco Dentali, Presidente Nazionale FADOI – però è un segnale che noi i Medici internisti di FADOI vogliamo dare. La salute passa anche tanto dalla prevenzione, l’inquinamento è una componente fondamentale, piantare alberi è qualcosa che ci serve, serve a tutti noi, serve alle persone, ai pazienti, ai cittadini per pensare in maniera globale alla nostra salute”.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro” realizzato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

“Noi siamo da sempre impegnati in questa attività, collegata anche al PNRR, ma non solo. Il progetto ‘Un albero per la Salute’ si innesta nella più grande iniziativa nazionale del progetto ‘Un Albero per il Futuro’. Metteremo a dimora decine di migliaia di piante – ha spiegato il Generale di Divisione Antonio Danilo Mostacchi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Biodiversità – non solo all’interno delle scuole di ogni ordine e grado della nostra nazione, ma anche presso gli ospedali, le strutture sanitarie del territorio nazionale, per dare questo significativo contributo. L’Arma dei Carabinieri, unitamente a FADOI per mitigare gli effetti temibili dei cambiamenti climatici“.

Ogni pianta potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).