Dopo avere colonizzato il quartiere Prati, i topi soliti banchettare nei cassonetti della spazzatura sono stati segnalati vicino allo Stato della Città del Vaticano.
Continuano gli avvistamenti di topi a Roma. Dopo avere colonizzato il quartiere Prati, i ratti soliti banchettare nei cassonetti della spazzatura sono stati segnalati vicino allo Stato della Città del Vaticano. A lanciare l’allarme sono stati alcuni commercianti costretti ad abbassare le saracinesche in anticipo a causa dei pericolosi roditori. Secondo gli esperti, i piccoli mammiferi residenti nella Capitale hanno costruito tane negli scantinati, nei muri ricchi di crepe e sugli alberi. Proprio per questo gli abitanti hanno segnalato la situazione ormai ingestibile al Comune di Roma.
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), i topi a Roma sono ben dieci milioni, più di tre per ogni abitante capitolino. “Lo scorso anno uno studio condotto da ricercatori di Stati Uniti d’America e Canada aveva dimostrato come l’aumento delle temperature e gli inverni più miti abbiano un effetto diretto sulla proliferazione dei roditori nelle aree urbane. I topi sono, infatti, animali che, non resistendo al freddo, si moltiplicano in presenza di condizioni favorevoli come il forte caldo“, aveva spiegato lo stesso Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), Alessandro Miani.
