Da oggi sul pianeta Terra siamo diventati 8 miliardi. La popolazione mondiale, secondo i demografi, ha raggiunto tale cifra nelle ultime ore. Ma le risorse restano limitate e questo è un problema.
Pianeta Terra, numero di abitanti: 8 miliardi. Cifra tonda. Secondo le proiezioni dei demografi, infatti, tra il 14 e il 15 novembre è nato l’essere umano che ha portato a 8 miliardi la popolazione sul nostro Pianeta. Il numero più alto mai raggiunto. Figlio di una crescita tutt’altro che costante. Solo 12 anni fa eravamo 7 miliardi. Nel 1974 sulla Terra c’erano solo 4 miliardi di esseri umani. E le proiezioni per i prossimi anni sono assai preoccupanti: nel 2050 potremmo diventare 10 miliardi.
La preoccupazione per una popolazione in costante cresciuta nonostante un numero di risorse limitate è stata espressa dallo stesso segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che durante la Cop27, la Conferenza dell’Onu sul clima di Sharm el-Sheikh in Egitto, ha detto: “Mentre diamo il benvenuto all’ottomiliardesimo membro della nostra crescente famiglia umana, dobbiamo pensare al futuro”.
I problemi, rispetto al sovrappopolamento del nostro Pianeta, sono tanti. Tra questi anche quello del riscaldamento globale. Maggiore è il numero di persone sul Pianeta, più gas a effetto serra emetteremo e più rapido sarà l’innalzamento delle temperature.
A rendere la cosa più complessa è che alcuni tra i Paesi in via di sviluppo, quelli con la maggior crescita demografica, potrebbero decidere di seguire il modello economico che ha portato l’Occidente a bruciare combustibili fossili per duecento anni. Cosa che, chiaramente, l’Umanità non può permettersi. E di questo – oltre che di tutto il resto – i Grandi della Terra dovranno tener conto.