Terni, transizione ecologica, il rapporto del Club di Roma

A Terni un incontro con gli studenti in cui è stato presentato il nuovo rapporto del Club di Roma: si è parlato delle possibili soluzioni radicali per affrontare le sfide poste dalla crisi climatica.

 

A Terni, in Bct si è svolto l’evento:Per il futuro della vita e della civiltà: troppo poco e troppo tardi o svolta radicale?’ promosso dall’associazione ‘Pensare il Domani’, in collaborazione con Wwf e Legambiente Umbria ed inserito nell’ambito del festival nazionale dello sviluppo sostenibile ASviS 2024

Nel corso dell’iniziativa a cui hanno partecipato gli studenti di alcune scuole superiori di Terni, è stato presentato anche il nuovo rapporto ‘Earth4All’ del Club di Roma sull’emergenza climatica in atto.

Ai microfoni di Teleambiente è intervenuto il responsabile di Legambiente Umbria-Terni, Gianni Di Mattia.

“Questa iniziativaha spiegato Di Mattia è stata inserita all’interno del festival dello sviluppo sostenibile, organizzato a livello nazionale dall’Asvis per informare e fare anche una prima parte di formazione con le scuole, sui temi legati alla crisi climatica”.

“In particolar modoha aggiuntoè stato fatto un richiamo al fatto che, nel 1972 il Club di Roma, un gruppo di esperti, tecnici e scienziati, aveva evidenziato, con dati e ricerche, che la terra, continuando con questo modello di sviluppo, rischiava di andare in crisi”.

“La previsione ahimè si è avverata – ha sottolineato Di Mattia noi ci troviamo all’interno di una crisi climatica enorme per la quale, però, abbiamo la possibilità di trovare delle soluzioni tecniche, delle competenze scientifiche, sociali e culturali, ed anche delle risorse economiche per incidere per un cambiamento radicale”.

“I giovani dal 2019 ha continuato lo hanno testimoniato con le varie manifestazioni in piazza contro la crisi climatica. C’è la necessità di intervenire come organismi internazionali, governi nazionali, ma anche associazioni e c’è bisogno di una partecipazione diretta come giovani generazioni per cercare di trasmettere una possibilità concreta verso una transizione ecologica ed una sostenibilità”.

“Con questo evento – ha proseguito Di Mattia andiamo a presentare un nuovo studio a 50 anni da quello del 1972 con l’uscita anche di una pubblicazione che si chiama: ‘Una Terra per tutti’. Una è la terra e tutti dobbiamo collaborare”.

Energie rinnovabili

“Nell’ultimo annoha ricordato Di Mattia sempre a Teleambiente abbiamo installato in Italia una potenza pari a tre grandi centrali nucleari, quindi in un anno, abbiamo installato energie rinnovabili, fotovoltaico dal sole, eolico dal vento, energie che vengono dalla natura, per dare delle risposte concrete, importanti e veloci”.

“La velocità ha conclusoè un altro elemento importante per quanto riguarda la crisi ecologica. Bisogna risolvere queste situazioni in tempi molto brevi, con soluzioni tecniche e possibilità economiche già a disposizione. Possiamo e dobbiamo continuare ad accelerare ed anche incrementare”.

Alle parole di Di Mattia sono seguite quelle del presidente dell’Associazione ‘Pensare il domani’, Giacomo Porrazzini

“Il nostro domani va pensato sostenibile ha commentato Giacomo Porrazzini a Teleambiente anche se l’obiettivo è difficile. Abbiamo incontrato questi ragazzi delle scuole superiori ternane per condividere con loro la presentazione del nuovo rapporto del Club di Roma. Ne fece uno, formidabile, che è rimasto nella storia, nel 1972, che però non fu ascoltato”.

“Adesso ha ribadito Porrazzini ne ha pubblicato un altro e speriamo che questa volta possa costituire la guida per il mondo, per riuscire a venire fuori dalla situazione terribile in cui cominciamo a trovarci”.

“Poterlo fare con i ragazzi che saranno i protagonisti della vita sociale e politica del domani ha chiosato Giacomo Porrazzini credo sia fondamentale per la loro formazione, ma anche per poter trasmettere loro un messaggio di speranza”.