Terni, l’attore Alessandro Tersigni docente alla ‘Rigatteria d’arti e mestieri’

Alla scuola di recitazione di Maria Vittoria Cozzella a Terni, in qualità di docente, è intervenuto anche Alessandro Tersigni. Davanti alle telecamere di Teleambiente, abbiamo dialogato con i due attori. “Credeteci sempre, ma state attenti a chi date i soldi”, il consiglio di Tersigni a chi vuole intraprendere la carriera da attore.

A Terni, la scuola di recitazione Nuova Rigatteria d’arti e mestieri, diretta dall’attrice Maria Vittoria Cozzella cambia sede ed amplia la sua offerta.

Nella nuova sede di corso del Popolo 54, a Terni si svolgono corsi di recitazione teatrale e corsi di recitazione cinematografica e televisiva.

Tanti i docenti che accompagnano la Cozzella in questa avventura: il regista Riccardo Mosca, cinema, teatro e fiction televisive, i coreografi Romana Sciarretta, Fausto Paparozzi, l’attrice Francesca Carrain e l’attore Alessandro Tersigni.

Alessandro Tersigni e Maria Vittoria Cozzella hanno descritto la scuola e non solo, ai microfoni di Teleambiente.

“Sono partiti 5 corsi ha detto Maria Vittoria Cozzella – quest’anno abbiamo due corsi di teatro, due corsi per bambini e poi un corso di recitazione cinematografica”.

“Ho scoperto – ha aggiunto Alessandro Tersigniche Maria Vittoria Cozzella ha aperto questa scuola di recitazione, sono molto contento che l’abbia fatto perché è una persona sincera ed onesta ed è per questo che io sono venuto qua. Ha fatto ad aprirla perché la gente deve sapere che vuol dire studiare e capire questo mestiere che cosa è”.

“Questo lavoroha spiegato Tersignidevo nascere da dentro, non te lo puoi inventare, come accade nei social. Noi ci inventiamo qualsiasi cosa dietro all’obiettivo, ma qui in realtà sei davanti all’obiettivo ed è completamente diverso, metti in mostra te stesso, a nudo, come sei, come mamma ti ha fatto, e qui ci sono solo verità”.

Alessandro Tersigni è uno dei pochi esempi di artisti provenienti da un reality, come il Grande Fratello, che poi è riuscito ad imporsi anche come attore.

Che consiglio si può dare a chi vuole intraprendere questa carriera, al di là dello studio, che sicuramente è importantissimo?

“Il segreto – ha commentato Alessandro Tersigniè crederci sempre ed è la passione che ti porta avanti e che ti fa pensare che puoi diventare un attore. La chiave è la pazienza, questo è un lavoro fatto di attese e le attese vanno sostituite con lo studio, gli stage, con il confronto con i colleghi e con tanti provini. Bisogna trovare un’agenzia giusta e non bisogna andare in giro a dare soldi a sconosciuti perché le scuole di recitazione chiedono il giusto, non troppo, non poco, fate attenzione”.

Ti è mai capitato di essere etichettato come ‘quello che viene dal Grande Fratello’?

“Una volta – ha confidato Tersigni a Teleambiente ero ‘quello del Grande Fratello’, poi ‘quello dei Cesaroni’ e adesso ‘quello del Paradiso delle signore’, sono tutte etichette che ho attaccate al frigorifero”.

“Adesso – ha scherzato Alessandro Tersigni sono anche ‘quello che insegna alla scuola della Cozzella’”.

“L’essere umano vive di etichetteha aggiuntonon ci va di pensare a cosa dire, quindi etichettiamo ed è più semplice”.

“La caratteristica migliore di Alessandro ha riferito Maria Vittoria Cozzella – è la sua umanità, lo dicevo prima anche ai ragazzi, la sua gentilezza, il suo rispetto verso il prossimo, ed anche la sua generosità, non soltanto in scena, ma anche sul set in generale, quindi nel back stage, e questo non è scontato perché ci sono molti che sul palco, di fronte al pubblico, sono in un modo e poi dietro sono in un altro”.

“Questa dote ce l’hai anche tu – ha ribadito Alessandro Tersigni, riferendosi a Cozzella – e l’abbiamo apprezzata tutti quanti. Chi si è trovato è rimasto vicino come amico, la cosa positiva del nostro gruppo, è che l’unione fa la forza ed il risultato si è visto, perché la gente dopo 8 anni continua a vedere il Paradiso delle signore”.

“Non bisogna vivere questo mestiere ‘come primo attore’ hanno concluso i due attori – ma come un: ‘insieme concorriamo tutti a fare qualcosa’, è un lavoro di squadra”.