Terni, lanciato il progetto ‘Good vibes - Ballo senza sballo’

Terni, lanciato il progetto ‘Good vibes – Ballo senza sballo’

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Il 3 maggio all’Opificio di Terni parte un progetto regionale, dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione contro l’uso di droghe nei locali di aggregazione giovanile. Il progetto, organizzato da Upi Umbria, si chiama ‘Good Vibes-Ballo senza sballo’ e promuove un modello di divertimento sano e responsabile.

 

A Terni parte il progetto ‘Good Vibes-Ballo senza Sballo’, un’iniziativa per la prevenzione e la sensibilizzazione contro l’uso di sostanze stupefacenti nei luoghi di aggregazione giovanile.

Il progetto è promosso da Upi Umbria, in collaborazione con la Provincia di Terni, con quella di Perugia, Usl Umbria 1 e 2, enti di privato sociale e della prevenzione, comunità terapeutiche, Silb (Sindacato italiano locali da ballo) e il portale ‘Scelgo la vita’.

La presentazione si è svolta presso la sede della provincia, alla presenza dell’ex presidente dell’ente, ora consigliere regionale, Laura Pernazza, del presidente Upi Umbria Marco Bruni e di Daniele Canonico in rappresentanza del Silb e dell’Opificio di Terni.

Un ‘ballo senza sballo’, possibile anche grazie a questa sinergia tra istituzioni e privati.

L’iniziativa è stata illustrata, ai microfoni di Teleambiente, dal consigliere regionale, Laura Pernazza

“Il progetto ‘Good Vibes – Ballo senza sballo’ha spiegato Laura Pernazzapromuove proprio un sano stile di vita, un corretto stile di vita sulla scia dei tanti progetti che la provincia di Terni ha portato avanti tra le giovani generazioni”.

“Andiamo nelle discotecheha aggiunto Laura Pernazza – perché sono proprio luoghi di aggregazione. Spesso passa sempre un messaggio negativo che è un luogo dove i ragazzi si sballano, bevono e consumano droghe. Invece vogliamo far passare il messaggio che è luogo anche sicuro perché è presidiato grazie anche alla sicurezza interna dei locali”.

“Deve essere un luogoha precisato Pernazza dove i giovani vanno e si divertono in modo sano e consapevole”.

“Quindi – ha continuato Laura Pernazza grazie a Upi Umbria, grazie a Marco Bruni che ha creduto in questo progetto lo ha sposato insieme alla provincia di Terni e alla provincia di Perugia, lui lo ha realizzato e finanziato”.

Alle parole del consigliere regionale Laura Pernazza, sono seguite quelle del presidente Upi Umbria, Marco Bruni: “Bisogna dare dei segnali”.

“La politicaha detto Marco Bruni ai microfoni di Teleambiente- non può essere soltanto carta scritta o parole, bisogna anche agire. Questo è un progetto meraviglioso perché diamo veramente l’impronta e l’inizio a quello che è il mio obiettivo, cioè trasmettere questa iniziativa su tutto il territorio nazionale”.

“Tutti siamo genitori – ha proseguito Marco Bruni tutti abbiamo dei ragazzi in adolescenza e vogliamo che il sabato e la domenica, tornino a casa. Questa è un’iniziativa importante”.

“Il 3 maggioha ricordato Marco Bruni – il primo evento si farà all’Opificio di Terni, consegneremo dei gadget e delle brochure, parleremo ai ragazzi e gli faremo provare dei visori dove potranno rendersi conto di cosa significa utilizzare sostanze stupefacenti o alcool”.

“I ragazzi – ha sottolineato ancora Bruni – si devono divertire, la discoteca deve essere un luogo di aggregazione e di divertimento sano, da lì bisogna uscire, ‘divertiti’, e poi tornare a casa”.

In conclusione le dichiarazione di Daniele Canonico del Sindacato italiano locali da ballo e dell’Opificio.

“Ci sarà un presidio dell’organizzazione di Good Vibes ha riferito Daniele Canonico sempre a Teleambiente in cui si sensibilizzeranno i ragazzi verso determinate tematiche e al fatto che il consumo di sostanze stupefacenti è completamente negativo, e che noi locali vogliamo totalmente combattere e sentiamo anche il dovere sociale e morale di farlo”.

“Non accettiamo l’idea ha precisato Daniele Canonicoche il locale debba solo essere un luogo di perdizione, crediamo invece che i locali possano essere la prima trincea per lottare contro determinate problematiche giovanili”.

“Si parte da Terni – ha affermato in conclusione Canonico e poi questo progetto va in tutta l’Umbria, anzi il nostro sogno è quello di farlo diventare anche più grande, ma sicuramente il progetto pilota è quello ternano”.

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