A Terni è attivo il progetto Alt, un’iniziativa nata per arginare il fenomeno delle truffe agli anziani che in questi ultimi anni, anche grazie all’utilizzo dell’ Ai, sta assumendo, contorni sempre più preoccupanti e diversificati.
A Terni si è svolta la Giornata conclusiva della prima annualità del Progetto Alt – Anziani liberi dalle truffe, promosso dall’assessorato al Welfare del comune di Terni in collaborazione con la cooperativa sociale ACTL.
Il progetto nasce dall’esigenza di arginare il fenomeno delle truffe perpetrate ai danni degli anziani che sta assumendo, nel tempo, contorni sempre più preoccupanti e diversificati.
Ai microfoni di Teleambiente è intervenuto il coordinatore del progetto, Marco Peciarolo della Cooperativa Actl: “Le truffe sono tantissime”.
“Questo progetto portato avanti dalla cooperativa CTL in questa ultima annualità – ha riferito Marco Peciarolo – ha sviluppato tante tematiche. Tante tematiche che hanno riguardato non solo gli over 65, che erano un pochino il tema del progetto, ma anche fasce di età più giovani che si sono trovate di fronte a fenomeni criminali molto importanti che hanno riguardato soprattutto le truffe online, quelle digitali, le truffe telefoniche e tutte quelle che hanno riguardato la truffa alla persona, ciò che è andato a colpire in un certo senso l’aspetto emozionale della persona”.
“Per esempio – ha spiegato Peciarolo – una nonna che si sente una telefonata di un nipote che si trova in difficoltà e questa difficoltà viene sanata con un bonifico oppure comunque l’acquisto di un bene che va a favore del nipote”.
“Tutte queste fenomenologie – ha sottolineato Marco Peciarolo – che sono state trattate in maniera ampia in questo evento finale da tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, nonché da un esperto criminologo, hanno dato veramente l’idea che si sta facendo molto. Si stanno facendo dei passi avanti, ma purtroppo la criminalità è sempre più organizzata sotto questo punto di vista per cui è molto importante proseguire con queste progettualità”.
“Chi viene colpito da questi episodi – ha consigliato Peciarolo – deve prontamente denunciare per far sì che possa partire poi tutta l’attività investigativa volta alla risoluzione dei problemi e non nascondersi dietro un velo di vergogna e di paura, perché questa cosa può solamente allungare un pochino tutto questo che è il processo di ricerca dei responsabili”.
Una criminalità che è diventata sempre più astuta nel modo di creare queste truffe soprattutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Come ci si può difendere? Quale consiglio possiamo dare?
“Il tema dell’intelligenza artificiale – ha spiegato Marco Peciarolo ancora a Teleambiente – sta entrando prepotentemente dentro ogni aspetto della nostra vita. È molto importante avere la consapevolezza che qualsiasi cosa deve essere gestita e trattata personalmente da rappresentanti, di qualsiasi settore, che sono effettivamente accreditati e che sono effettivamente autorizzati a svolgere quel tipo di mediazione, di transazione o, comunque, di contratto di ogni genere”.
“Le parole più frequenti da parte delle persone anziane – ha raccontato Peciarolo – sono state quelle legate alle telefonate: alle truffe delle assicurazioni, delle compagnie energetiche, telefoniche, il conto in banca, il conto alle poste. Tutte cose che comunque molto spesso non vengono gestite in maniera diretta dai propri gestori del settore, ma da persone virtuali. Evitare questo secondo me sarebbe importante”.
La rete e la sinergia ci possono salvare
“Poi è molto importante la rete – ha concluso Marco Peciarolo – la rete dei familiari, dei propri figli, dei propri nipoti, dei vicini di casa per avere un confronto su quelle che sono le situazioni”.