187 Km per il Cammino di San Valentino, il percorso per chi ama il turismo lento che permette di scoprire le bellezze naturalistiche, la cultura ed i sapori del comprensorio ternano.
A Terni è stato presentato il Cammino di San Valentino, un percorso ad anello, di 187 km, che arriva e parte dalla Basilica di San Valentino che si propone di essere uno strumento di conoscenza mirata del comprensorio ternano, per chi ama il turismo lento.
Nel percorso si attraversano siti fluviali, lacustri, montani, pedemontani, collinari, antichi borghi ed aree archeologiche.
Tra in punti principali di interesse che si incontrano nel cammino: la Cascata delle Marmore, il lago di Piediluco, Montefranco, Ferentillo, Arrone, il paese fantasma di Umbriano, i monti Martani, la fascia olivata pedemontana intorno a Terni, il borgo di Cesi, l’area archeologica di Carsulae, San Gemini, Le Gole del Nera, Narni, e Collescipoli.
Il cammino è stato illustrato ai microfoni di Teleambiente da Marco Cincinelli, presidente Asd. ‘Tribù in Movimento’, che ha promosso il progetto.
“Io non mi sono inventato niente – ha detto Cincinelli – perché il cammino si appoggia su tutti i sentieri Cai ben segnati e ben strutturati, dove passano anche altri cammini quale ‘I protomartiri francescani’ e ‘La via di Francesco’, famosa a livello nazionale da tantissimi anni”.
“Io sono originario di Arezzo – ha aggiunto – mi sono innamorato di Terni e del suo verde. Terni non è una città grigia, è una città multicolore, è un città bellissima con un contorno da far sognare. Penso alla Cascata delle Marmore, al Lago di Piediluco o alla Valnerina ternana e a tutti i borghi che la contornano, come Montefranco, Arrone, Ferentillo”.
“Tempo fa – ha ricordato Cincinelli – ho pensato di unire tutte le nostre eccellenze, partendo dalla basilica di San Valentino, in un anello di 187 km, che torna in basilica. Sono stato avvicinato, all’epoca, dal vicesindaco di Terni, Andrea Giuli che ha subito abbracciato la mia iniziativa. Da lì poi è nato un comitato ad hoc che, negli ultimi 4 anni, ha lavorato sulla rete di accoglienze, sulla tabellazione dei sentieri, sui social e sulla creazione di un pacchetto completo che può essere adatto a tutti”.
“Questi 187 km sono stati divisi in 10 tappe, a piedi, ed in 4 tappe in mountain bike – ha spiegato – ma ognuno può suddividerli come crede, in base alle proprie capacità fisiche ed in base alla propria voglia di scoprire il nostro territorio. Piuttosto che passare da Narni e proseguire per Itieli, ci si può fermare, scoprire Narni, così come Itieli con il suo parco, oppure Torre Orsina, Collestatte, San Liberatore, sono tutti borghi interessanti, come può essere anche Stroncone”.
“Poi – ha continuato Cincinelli – mi vengono in mente la Valnerina sopra a Casteldilago, oppure un passaggio strepitoso che scende da Montefranco verso Torre Orsina e si affaccia in una meravigliosa Valnerina, che colpita dal sole, toglie il fiato”.
“Non abbiamo nulla da invidiare – ha proseguito – a tutti gli altri cammini italiani, più grandi o meno grandi, più famosi o meno famosi”.
“Abbiamo intenzione – ha concluso Marco Cincinelli – di valorizzare Terni in nome del suo santo e tutto quello che la circonda, dando un aspetto differente al turismo ‘mordi e fuggi’ in favore di un turismo che voglia scoprire in maniera più profonda tutto quello che circonda Terni”.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto hanno partecipato tra gli altri anche uno dei primi promotori del progetto, Andrea Giuli, la vicepresidente di ‘Tribù in Movimento’ Martina Fabrizi, l’assessore alla cultura del comune di Terni, Michela Bordoni ed il presidente del consiglio comunale di San Gemini, Ambra Giacomelli
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito a cui è possibile registrarsi: www.camminosanvalentino.it
