Terni, Fondazione Carit, nel 2023 erogati 9 milioni per il territorio

Nel 2023 da parte della Fondazione sono state accolte 158 richieste provenienti da bandi generali e tematici a sostegno di iniziative nei sei settori di intervento; 43 iniziative proprie e 38 richieste libere. I Bandi, che riguardano il 40% del deliberato, sono stati 6 per complessivi 3,51 milioni di euro

 

Nel 2023 la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni ha erogato sul territorio oltre 9 milioni di euro.

È quanto è emerso dal bilancio consuntivo al 31/12/2023.

Nel 2023 sono state accolte 158 richieste provenienti da bandi generali e tematici a sostegno di iniziative nei sei settori di intervento; 43 iniziative proprie e 38 richieste libere.

Il progetto proprio più significativo dell’anno è stato sicuramente la grande mostra a palazzo Montani Leoni sul tema dell’amore. ‘AMARSI. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy’.

Aperta al pubblico dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 è stata visitata da oltre 30.500 persone.

Il dettaglio degli stanziamenti e delle aree di intervento è stato illustrato dal presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini ai microfoni di Teleambiente, a margine di conferenza stampa.

“Il bilancio 2023 ha detto Carlini ci consente di avere una disponibilità di 6milioni e 600mila euro per il territorio, che abbiamo ripartito nei nostri 6 settori di intervento.
Gli ambiti sono: arte e cultura; assistenza, beneficenza e volontariato; ricerca scientifica; istruzione; sanità e sviluppo locale, settore a cui teniamo particolarmente perché ci consente di fare interventi che possano avere poi delle ricadute importanti sul nostro territorio”.

“Ad oggiha sottolineato Luigi Carlini – la Fondazione è riuscita anche ad incrementare il patrimonio, che è salito a 233.100.961 euro. Nel rapporto annuale dell’ACRI, la Fondazione ha mantenuto il 31° posto tra le Fondazioni italiane, occupando la 14° posizione tra le Fondazioni medio/grandi.
Un bilancio che ci lascia delle prospettive importanti di intervento e di erogazioni sul territorio, anche tramite iniziative proprie”.

“Va anche dettoha aggiuntoche abbiamo oltre 14 milioni sul fondo stabilizzazioni ed erogazioni che possono essere utilizzati qualora ci siano da fare interventi significativi e poi nel corso dell’anno potrebbero emergere ulteriori disponibilità, quindi siamo fiduciosi”.

“Il 2023ha continuato il dottor Carlini – è stato un anno non eccezionale, almeno nel primo semestre, per quanto riguarda i mercati finanziari, ma abbiamo fatto delle importanti variazioni sugli asset finanziari e sulle scelte di investimento, che ci hanno premiato e ci continueranno a premiare, i risultati li vedremo nel corso di questo 2024.
Siamo molto fiduciosi, siamo vicini al territorio e siamo vicini a tutte le amministrazioni dei 19 comuni”.

“L’importante ha proseguitoè che questo territorio cominci a portare avanti una fase progettuale significativa, di rilievo, anche mettendo insieme le migliori risorse, professionali ed associative, in modo che la Fondazione possa confrontarsi con progetti che diano uno sviluppo significativo, non ultimo quello del nuovo Ospedale di Terni”.

Carlini ha inoltre riferito relativamente all’incontro con il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.

“L’unico progetto di cui si è parlatoha sottolineato Carlini ancora a Teleambienteè stato quello della Water Way. L’attenzione è rimasta e quindi anche l’interesse da parte della Fondazione, ma bisogna valutare i costi.
Io credo che il sindaco, il vicesindaco ed i rapporti consolidati, soprattutto con l’assessore alla cultura, ci fanno stare tranquilli per quella che è la condivisione di iniziative a favore della città. Non c’è stata nessuna interruzione dei rapporti”.

“La Fondazione vorrebbe stare fuori dalle querelle politiche ha ribadito in conclusione Carlini e credo sia nell’interesse di tutti avere una Fondazione terza, disponibile al confronto con qualsiasi amministrazione”.