Il dottor Alberto Pansadoro con altri professionisti ha parlato di come la sessualità sia cambiata negli ultimi 15 anni. “Non abbiate paura. Se pensate di avere bisogno di una visita – ha detto Pansadoro- recatevi dall’urologo che sicuramente vi saprà aiutare al meglio”.
A Terni nel corso del San Valentino Arte 2024 si è svolta una tavola rotonda sul tema dei Corpi in metamorfosi, il cambiamento della sessualità nei 100 anni dalla morte di Kafka.
Al dibattito hanno partecipato diverse figure professionali perché l’approccio multidisciplinare, quando si tratta di sessualità può essere fondamentale.
C’erano la Dott.sa Sara Meloni, il Dott. Francesco Barillaro, il Prof. Giorgio Franco ed il Dott. Alberto Pansadoro, primario di Urologia dell’ospedale di Terni.
Si è parlato dell’incongruenza di genere come malessere percepito da un individuo che non si riconosce nel proprio sesso fenotipico di nascita e del primo passo per intraprendere un percorso di transizione rivolgendosi ad uno psichiatra, psicoterapeuta o psicosessuologo per una corretta diagnosi e per poter avviare anche una terapia ormonale.
La società sta cambiando e il paese e la medicina non possono restare indietro.
Ai microfoni di Teleambiente è intervenuto il Dottor Alberto Pansadoro: “C’è un’evoluzione costante, progressiva, molto importante negli ultimi 15 anni, a livello di tutti i tipi di sessualità”.
“C’è stato un cambiamento di approccio – ha spiegato Pansadoro – per quello che riguarda la cosiddetta ‘disforia di genere’ cioè persone che sono stato riconosciute con una vera e propria malattia, che necessitano di un trattamento. Sono stati fatti dei percorsi a livello nazionale, per trattare questo tipo di malattia”.
“L’approccio alla sessualità – ha proseguito il medico – è cambiato anche dal punto di vista dell’anziano, perché c’è sempre più richiesta, a tutte le età, perché il benessere, anche in età avanzata è sempre maggiore”.
“Inoltre – ha aggiunto – è cambiato l’approccio ad alcune patologie tumorali per le quali oggi sono possibili terapie, è possibile trovare delle soluzioni e delle cure, in ospedale”.
Nel corso dell’incontro è emerso anche che, da parte di alcuni, sembra esserci un po’ di reticenza, nel rivolgersi all’andrologo o all’urologo per problemi di natura sessuale.
“Abbiamo affrontato questo tema anche con la psicosessuologa – ha sottolineato Alberto Pansadoro sempre a Teleambiente – la quale ci ha spiegato che non bisogna avere paura di approcciare a queste patologie. L’ospedale dispone di un centro sulla disforia di genere e di un centro andrologico, dove queste problematiche possono essere affrontate ed è giusto che l’uomo inizi a prendere consapevolezza anche di questo”.
È stato poi analizzato il ruolo dell’urologo come medico chirurgo specializzato
“Noi – ha ricordato Pansadoro – siamo specialisti di questo tipo di patologia. Non abbiate timore a parlarne. Se volete, potete venire anche con la vostra partner, è assolutamente indicato. Siamo sempre disposti ad ascoltare”.
“Questo tipo di patologie possono essere risolte bene – ha concluso il medico – quindi non abbiate paura. Se pensate di avere bisogno di una visita urologica, recatevi dall’urologo che sicuramente vi saprà aiutare al meglio”.