Lo sbaracco 2024 organizzato da Confartigianato Terni con il patrocinio del Comune di Terni, è stata una esperienza complessivamente positiva, ma ora, a Terni, serve un piano straordinario per il rilancio del commercio e dell’ artigianato.
A Terni, lo Sbaracco 2024 organizzato lo scorso fine settimana dalla Confartigianato con il patrocinio del Comune è stata una esperienza complessivamente positiva.
All’iniziativa hanno aderito 73 imprese (punti vendita) molte delle quali hanno utilizzato la possibilità di apertura serale e di esposizione esterna della merce, anche per curare di più i loro allestimenti creando una atmosfera attraente e positiva.
I clienti hanno ritrovato il piacere di passeggiare nel centro città in una piacevole serata dedicata allo shopping, avendo a disposizione anche occasioni commerciali vantaggiose.
Il commento di Confartigianato Terni: “Il risultato è stato complessivamente positivo, anche se non in modo uniforme in tutte le aree”.
“Infatti – hanno detto da Confartigianato Terni- perfino in questa occasione promozionale il centro ha evidenziato una preoccupante tendenza a ‘macchia di leopardo’, derivante dalla crisi dei consumi e dalle difficoltà del commercio e dell’artigianato a Terni, che hanno determinato, negli ultimi anni, chiusure di attività e l’interruzione della ‘continuità commerciale’ anche nelle principali vie dello shopping”.
“I clienti – hanno aggiunto- hanno dimostrato di apprezzare la formula dello shopping serale unita alla possibilità di ‘toccare’ la merce, all’esterno dei negozi, cercando l’affare”.
“Tutto questo fa ben sperare per il futuro, auspicando – hanno riferito ancora da Confartigianato Terni- anche in una maggiore partecipazione delle imprese a questi specifici strumenti che, con il crescere dei negozi aderenti, aumentano la loro efficacia complessiva più che proporzionalmente”.
Fondamentale la sinergia
“Simpatico e apprezzato – hanno continuato – lo spettacolo street band a cura del Comune di Terni, che cogliamo l’occasione per ringraziare. A questo proposito per le future edizioni ci ripromettiamo di migliorare il coordinamento dei luoghi degli eventi artistici con quelli della promozione commerciale. Il dato fortemente positivo è che le categorie del commercio e dell’artigianato mostrano la consapevolezza dell’importanza del valore della collaborazione (tra imprese, associazioni, Enti Locali) e del fatto che bisogna insistere in iniziative di questo tipo, con eventi di sempre maggiore qualità e attrattiva”.
“Proprio per questo – hanno spiegato – Confartigianato Terni, che ha nella propria base associativa molti esercizi commerciali e artigianali, che assiste e rappresenta, ha sempre dato la più ampia disponibilità a collaborare alle iniziative degli Enti Locali, mettendo a disposizione le proprie risorse professionali e la propria organizzazione (a questo riguardo, ricordiamo le molte edizioni di ‘Terni on’ in collaborazione anche con altre associazioni). Inoltre, da molti anni organizza direttamente eventi, concerti e altre iniziative di promozione per supportare la rete commerciale, artigianale e dei pubblici esercizi, tra le quali l’ormai tradizionale rassegna musicale ‘San Valentino Jazz’, le ‘Shopping night’ e lo ‘Sbaracco di fine stagione’.
“L’odierna pesante crisi delle attività localizzate nel centro città di Terni – hanno sottolineato ancora da Confartigianato– dipende però da un complesso di fenomeni che vanno affrontati anche con politiche di maggiore controllo e sicurezza, di maggiore e più efficace lotta al degrado, di migliore accessibilità e vivibilità complessiva al centro che va ricercata con politiche complesse della mobilità che guardino sia ai flussi veicolari che non veicolari”.
Le proposte di Confartigianato Terni
“Per tutti questi motivi – hanno concluso da Confartigianato Terni- rilanciamo la nostra proposta di concordare con il comune di Terni un piano di emergenza volto a contrastare le chiusure commerciali e artigianali e per il sostegno dei livelli di vivibilità del centro città che si basi su tre elementi fondamentali:
1) programma di eventi pensato per il commercio tradizionale a posto fisso e per l’artigianato;
2) nuove regole per la realizzazione degli eventi su area pubblica nel centro città che evitino rischi di conseguenze negative nei confronti delle attività in sede fissa;
3) riduzioni della fiscalità locale per le imprese (TARI, Canone Unico, ecc.;
4) impegno straordinario (politiche e risorse dedicate) per il decoro, la sicurezza e le manutenzioni, con particolare riferimento agli arredi urbani e all’installazione di videocamere di sorveglianza, ai controlli alla circolazione veicolare”.