Sostenibilità: presentati i risultati del progetto TURN Urban Re-Generation Terni-Narni. Il distretto ha conseguito, per primo in Italia, la certificazione ISO 37101 ‘Gestione sostenibile delle comunità’.
In Umbria, le aziende della conca ternana, hanno ottenuto un risultato importantissimo.
Il network di imprese Turn Urban Re-Generation Terni-Narni, promosso dalla sezione di Terni di Confindustria Umbria e dalla fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, ha conseguito infatti, per primo in Italia la certificazione ISO 37101 ‘Gestione sostenibile delle comunità’.
Il progetto Turn Urban Re-Generation nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio del distretto di Terni–Narni che, come leggiamo nel comunicato di Confindustria, rappresenta un contesto ideale di integrazione tra tessuto urbano, natura ed attività produttive.
La soddisfazione del presidente di Confindustria Umbria, Vincenzo Briziarelli, ai microfoni di Teleambiente: “Per le nostre aziende questa certificazione è fondamentale”.
“Per dargli un senso – ha detto Briziarelli – per essere particolarmente moderne e soprattutto per mantenere i nostri giovani nella nostra regione e non farli uscire fuori, facendogli vedere che le nostre aziende sono delle eccellenze in Italia, e questa volta sono addirittura al primo posto”.
L’attestato è stato consegnato in occasione della presentazione dei risultati raggiunti dal progetto che conta oggi 31 imprese impegnate nell’applicazione e nella promozione di condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile.
“I parametri per ottenere la certificazione -ha spiegato Briziarelli – sono i più diversi. Dalla riduzione di Co2, alla riduzione del consumo idrico, passando per riutilizzo degli scarti al 100%, miglioramento energetico ed investimenti sulle rinnovabili per la riduzione dell’energia. Una serie di parametri che permettono alle nostre aziende di essere, non solo moderne e sostenibili, ma anche attrattive per i giovani”.
Gli obiettivi raggiunti
Particolarmente significativi i risultati conseguiti annualmente dalle imprese che hanno visto, tra l’altro, l’abbattimento di circa 71 mila tonnellate di CO2 emesse in atmosfera, il reimpiego di quasi il 100% degli scarti o dei rifiuti di produzione e l’abbattimento del consumo di acqua potabile fino al 100%.
Il commento del Presidente della Sezione Territoriale Terni di Confindustria Umbria, Riccardo Morelli.
“Le imprese che fanno parte del network di Turn Urban Re-Generation – ha ricordato Riccardo Morelli, sempre a Teleambiente – sono imprese di medie e grandi dimensioni. Questo perché un progetto di filiera in cui abbiamo voluto inserire tutte le tipologie di aziende, di tutti i livelli e di tutti i settori”
“Per il 2024 siamo fiduciosi – ha aggiunto – sarà un anno positivo. Grazie al calo del costo dell’energia e delle materie prime, mi auguro possa riprendere slancio sull’onda del 2022. Il 2023 invece è stato un anno abbastanza critico, per i motivi che non sto qui a ricordare. Quindi ci aspettiamo un 2024 con segno positivo”.
Vincenzo Briziarelli, in chiusura, ha analizzato le criticità ed i punti di forza dell’Umbria.
“Abbiamo una logistica complicata – ha concluso il presidente di Confindustria Umbria – siamo difficili da raggiungere, ma abbiamo dei valori aggiunti, interni, enormi.
Abbiamo aziende al top in Italia ed anche nel mondo. Diventa fondamentale farle conoscere ai nostri giovani per fargli apprezzare la realtà umbra”.