L’annuncio del sindaco Roberto Gualtieri: “Ora si apre una nuova fase operativa, vogliamo superare una volta per tutte le discariche”.
Termovalorizzatore di Roma, aperta la busta dei documenti amministrativi per la partecipazione al bando pubblico per la realizzazione. C’è un’unica offerta: è quella di Acea Ambiente, a capo di un raggruppamento temporaneo di impresa che comprende, tra gli altri, Suez Italia, Hitachi, Vianini Lavori e Rmb.
Ad annunciarlo è il Campidoglio, che ha già avviato la valutazione dei documenti: salvo intoppi, l’aggiudicazione definitiva dovrebbe arrivare entro il prossimo luglio. L’intero iter (comprensivo di predisposizione del progetto esecutivo, verifiche, conferenza dei servizi e Valutazione di impatto ambientale) dovrebbe invece concludersi entro quest’anno, subito prima dell’apertura dei cantieri per realizzare un impianto che dovrà trattare rifiuti indifferenziati, bruciandoli e ricavandone energia.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha spiegato: “Puntiamo a far partire il cantiere entro la fine del 2024, quello concluso stamattina è un passaggio determinante che segna l’inizio di una nuova fase operativa. Roma vuole rivoluzionare il suo ciclo dei rifiuti per trattarli in proprio e costruire finalmente un’autonomia impiantistica come tutte le altre capitali europee e le grandi città italiane hanno già fatto. Vogliamo cancellare una volta per tutte il ricorso alle discariche e la vergogna di un modello costoso, inquinante e inefficiente“.