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L’Unione europea vuole vietare le sigarette a tabacco riscaldato aromatizzato

unione europea vuole vietare tabacco riscaldato aromatizzato

La proposta di vietare la vendita di prodotti a tabacco riscaldato aromatizzato è stata fatta dalla Commissione europea. L’obiettivo è la diminuzione dei casi di cancro nel Continente

La Commissione europea ha proposto di vietare la vendita di tutti i prodotti che utilizzano la tecnologia del tabacco riscaldato aromatizzato.

La proposta è stata avanzata nell’ambito del piano europeo di lotta al cancro. “Rimuovendo dal mercato il tabacco aromatizzato riscaldato, stiamo compiendo un altro passo verso la realizzazione della nostra visione nell’ambito del Piano europeo contro il cancro per creare una “generazione libera dal tabacco” con meno del 5% della popolazione che utilizzerà tabacco entro il 2040″, ha affermato la commissaria europea per la salute Stella Kyriakides.

Tabacco riscaldato aromatizzato, vendite aumentate del 10%

La proposta avanzata dal braccio esecutivo dell’Unione europea arriva a seguito di uno studio che dimostra come la vendita di prodotti che prevedono il riscaldamento del tabacco aromatizzato è aumentata negli scorsi anni del 10% in cinque stati membri.

Anche nel nostro Paese il numero delle persone che è passato dalla sigarette tradizionali a quelle a tabacco riscaldato è aumentato sensibilmente. La percentuale è passata dall’1,1% del 2019 al 3,3% del 2022.

Ma il dato che fa preoccupare maggiormente la Commissione europea è che un consumatore su tre le considera meno dannose delle sigarette classiche.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non esiste uno studio indipendente che concluda che il tabacco riscaldato sia meno dannoso e che riduca il rischio di cancro rispetto alle sigarette.

“Con nove tumori polmonari su 10 causati dal tabacco, vogliamo rendere il fumo meno attraente possibile per proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite umane”, ha dichiarato ancora la commissaria alla salute dell’Ue.